Imprese "eccellenti" motore dello sviluppo economico del Paese

Imprese "eccellenti" motore dello sviluppo economico del Paese

A Pisa Workshop 'Fipe per l'eccellenza, pubblici esercizi in primo piano tra qualità enogastronomica e svilippo turistico', organizzato e promosso da Confcommercio Pisa e Fipe nazionale. La presidente dell'associazione pisana, Federica Grassini: "I pubblici esercizi sono un punto di forza del turismo italiano e un asset strategico della filiera agro-alimentare" .

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21 settembre 2015

 

Workshop Fipe Pubblici Esercizi a Pisa

Bar, ristoranti, pizzerie, stabilimenti balneari, locali da ballo, pubblici esercizi in generale sono uno dei motori portanti del turismo e più in generale dello sviluppo nazionale. L'ultimo dato del Censis parla di crescita del +5% per i settori della ristorazione e dell'accoglienza. Questo è solo uno dei tanti aspetti emersi nel corso del workshop 'Fipe per l'eccellenza, pubblici esercizi in primo piano tra qualità enogastronomica e svilippo turistico', organizzato e promosso da Confcommercio Pisa e Fipe nazionale, alla presenza di molti rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, professisonisti riuniti all'Abitalia Tower Plaza. "I Pubblici Esercizi sono un punto di forza del turismo italiano e un asset strategico della filiera agro-alimentare - ha esordito ad inizio lavori la presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini - Cosa e come si mangia in vacanza è uno degli aspetti che restano più impressi nella mente dei turisti e la ristorazione italiana esercita un effetto fortemente positivo sul turista straniero. Dei 72 miliardi di euro spesi per consumi durante il soggiorno, ben 14 di essi sono legati a spese all'interno delle oltre 260.000 pubblici esercizi italiani". Ha sottolineato il contributo positivo al turismo e del ruolo sociale dei pubblici esercizi il presidente della Fipe Enrico Lino Stoppani, premiato al termine dei lavori con il conferimento di una targa: "I pubblici esercizi sono una realtà molto parcellizzata al proprio interno, costruita sul modello dell'impresa familiare, un fenomeno unico, caratteristico del nostro paese. Spesso sono al centro delle cronache per errori, dimenticanze, inadempienze relative a questioni di carattere fiscale, sanitario, del lavoro. Sono casi isolati da non enfatizzare, mentre piuttosto è da sottolineare il la responsabilità sociale che i pubblici esercizi svolgono a fonte di devianze come ludopatie, droghe intolleranza alimentari". "Per il turismo non basta un semplice maquillage comunicativo - secondo il vicesindaco del Comune di Pisa Paolo Ghezzi - perché il turista misura attentamente la vacanza e il posto dove soggiorna. Gli imprenditori debbono comprendere che Pisa è una città dalle molte anime, da 10 anni a questa parte sorretta da una visione e da investimenti di lungo corso, le grandi opere di riqualificazione urbana". Ha stigmatizzato ogni forma di campanilismo, auspicando al contempo la creazione di un sistema paese in materia di turismo Andrea Gnassi, sindaco di Rimini: "Occorre una politica industriale del turismo, sul modello dei grandi paesi competitor. Siamo davanti ad un cambiamento epocale, non esistono più i turisti viaggiatori ma ci sono i city user, individui che si recano per alcuni giorni in una città per consumare servizi pubblici e privati, con finalità ricreative, culturali e commerciali. L'Italia si muove all'interno di questa contraddizione: offrire ai turisti i contesti urbani tra i più belli al mondo e allo stesso tempo i più degradati d'Europa". Lamenta la mancanza di grandi infrastrutture veloci Antonio Mazzeo, consigliere regionale e presidente della Commissione sullo sviluppo costiero: "Se esiste una lacuna nella nostra regione è proprio questa, la mancanza di infrastrutture veloci capaci di concentrare e collegare la nostra regione ai grandi flussi". Per l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo "la regione promuove e incentiva con iniziative ad hoc l'eccellenza e la qualità della nostra gastronomia. Il riferimento è a Vetrina Toscana a Tavola che raccoglie più di 1.200 ristoratori d'eccellenza, in un quadro di riferimento in cui la cucina è un elemento importante del racconto della storia, della cultura, del paesaggio e degli uomini di un determinato territorio". L'incontro è stato l'occasione per mostrare la qualità del lavoro decennale di tre aziende eccellenti della provincia pisana: pasta Martelli, Amedei Cioccolata e Savitar Tartufi. Ha moderato l'incontro Sergio De Luca, direttore della Comunicazione di Confcommercio. L'evento è stato realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Pisa, della Banca di Pisa e Fornacette, dello sponsor Caffè New York. Tre ristoranti pisani sono stati premiati nel corso del workshop. Si tratta del ristorante Il Rifocillo ad Acciaiolo, premiato dalla presidente Federica Grassini per la perfetta miscela tra rinnovamento e rispetto della tradizione secondo la caratteristica della rinomata famiglia Busti. Ha ritirato il premio Lara Ciardelli. L'Artilafo è invece "un microcosmo nel cuore della città di Pisa dedicato alla passione e alla cultura del cibo, dove qualità, ricercatezza, rigore e cura dei dettagli si uniscono per offrire una emozionante cucina d'autore mantenuta e conservata nel tempo". E' stata Daniela Petraglia, presidente di Confristoranti ConfcommercioPisa a consegnare la targa premio direttamente ai gestori Antonella Breschi e Bruno Cavallini. Hanno ringraziato collaboratori e clienti Andrea Lenzi e lo chef Michele Benvenuti del ristorante Bagno Italia per il riconoscimento della professionalità e creatività coniugate ad una grande dedizione nei confronti dell'ospite, per l'attenzione costantemente prestata ai piaceri del gusto e ai sapori che fanno parte integrante della nostra identità culturale.

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