Ict: “per più competenze servono aiuti alle pmi”
Ict: “per più competenze servono aiuti alle pmi”
Secondo Assintel è necessario “intervenire immediatamente, ripensando anche interamente il sistema scolastico nazionale”.
"Come messo in luce dall'Osservatorio sulle competenze digitali, alla cui realizzazione concorre anche Assintel, è sempre tanta la richiesta di professionisti Ict da parte delle imprese ma scarseggiano le competenze e moltissime aziende formano i propri dipendenti in autonomia. Una situazione insostenibile per le pmi italiane dell'Ict, che per il 92% prevedono un andamento in crescita del numero di addetti nel 2024 ma nel 39% dei casi lamentano la difficoltà nell'acquisire risorse specializzate. Questi numeri ci devono indurre a intervenire immediatamente: con aiuti alle pmi per formare professionisti competenti, ripensando interamente il sistema scolastico nazionale e facendo in modo che l'offerta formativa universitaria, e non solo, rispecchi le esigenze epresse dalle aziende Ict". Ad affermarlo è stata la presidente di Assintel-Confcommercio, Paola Generali, a margine della presentazione dell'Osservatorio sulle Competenze Digitali 2024 tenutasi il 12 dicembre scorso nello Zest Hub di Roma.
"Le pmi – ha spiegato ancora Generali - non hanno sufficienti risorse per una formazione specialistica su larga scala, e dalle Università arrivano pochi talenti con le competenze che le imprese del digitale ricercano. Per questo Assintel chiede al Governo e alle istituzioni innanzitutto di rivedere il sistema scolastico, partendo dall'introduzione di un approccio al digitale già dalla scuola primaria, passando per la revisione dell'ormai obsoleto metodo di orientamento scolastico e per l'incremento degli Its, e finendo con il ripensare tempi, struttura e numero di percorsi triennali Stem nelle Università e creando job days dedicati alle pmi nelle Università''.
"Occorre poi – ha concluso la presidente di Assintel - prevedere programmi formativi finanziati (ad esempio dai fondi interprofessionali) per i lavoratori, e l'apertura delle academy delle grandi aziende ai lavoratori delle imprese più piccole, fornitrici o clienti''.