Confcommercio su Pil: migliora al Sud, ma dinamiche restano deboli

Confcommercio su Pil: migliora al Sud, ma dinamiche restano deboli

Ridurre i difetti strutturali per rafforzare i segnali di ripresa

101/2017
Roma, 22 giugno 2017

 

Le prime stime sull'andamento dell'economia nelle grandi ripartizioni geografiche testimoniano una modesta ripresa del Mezzogiorno, che nell'ultimo biennio è riuscito a crescere a ritmi lievemente superiori al resto del Paese. E' un'indicazione positiva, ma non rassicurante, in quanto tali dinamiche sono ancora troppo deboli per permettere un apprezzabile recupero dei ritardi accumulati che, negli anni di crisi, si sono ampliati sensibilmente. Questo il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio ai dati diffusi oggi dall'Istat.

Ad oggi – continua la nota - il Pil pro capite del Mezzogiorno è pari al 56,6% di quello del Centro-nord. Il raffronto tra crescita del Pil e dell'occupazione evidenzia in tutte le aree del Paese una riduzione della produttività del lavoro, in particolare proprio nel Sud. Ciò è in parte imputabile alla forte riduzione del tasso d'investimento tra il 2008 e il 2016. Inoltre, la produttività totale dei fattori mostra dinamiche del tutto insoddisfacenti.

I segnali di ripresa che si diffondono oggi nei territori – conclude l'Ufficio Studi - vanno rafforzati attraverso la riduzione dei difetti strutturali che affliggono la nostra economia, a partire dai deficit logistici, dall'eccesso di burocrazia e di carico fiscale su famiglie e imprese.

Var. % media annua del Pil

 

1996-2007

2008-2012

2013

2014

2015

2016

Nord

1,6

-1,2

-1,2

0,5

0,8

1,0

 Nord ovest

1,4

-1,1

-1,6

0,3

0,9

0,8

 Nord est

1,8

-1,3

-0,6

0,7

0,7

1,2

Centro

1,7

-1,5

-2,1

0,2

0,4

0,7

Sud

1,2

-2,0

-2,6

-0,8

1,1

0,9

ITALIA

1,5

-1,5

-1,7

0,1

0,8

0,9

Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat

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