Indice Costo Energia di Confcommercio III trimestre: per imprese terziario bolletta elettrica +9,1% e gas +2,7%

Indice Costo Energia di Confcommercio III trimestre: per imprese terziario bolletta elettrica +9,1% e gas +2,7%

Sul piano tendenziale, primo aumento della spesa per energia da inizio 2015 e aumento record del costo del dispacciamento: +70%

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Roma, 19 settembre 2016

 

Nel terzo trimestre 2016, l'indicatore della spesa elettrica ICET-E sale a 125,6 contro i circa 115,1 del secondo trimestre (+9,1%). Tale aumento è riconducibile a due fattori. Da un lato, un rialzo del 12% dei prezzi della materia prima fissati dall'Autorità sulla base delle previsioni dell'Acquirente unico; dall'altro, si registra un preoccupante aumento del 70% del costo del dispacciamento. Aumento che ha indotto l'Autorità per l'energia ad attivare opportune misure per valutare potenziali abusi nel mercato dei servizi di dispacciamento dell'energia elettrica. Nel dettaglio (Fig. 1) è continuata la discesa dei prezzi all'ingrosso dell'energia (PUN) dove il prezzo all'ingrosso medio, calcolato sul profilo del terziario preso a riferimento, è passato da 41,27 €/MWh a 35,26 €/MWh.

Figura 1 – Andamento dell'indice ICET Confcommercio e dell'indice PUN Terziario (PUN-MGP, ponderato per il profilo di consumo medio del settore Terziario)

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI e GME S.p.A.

 

Sul piano tendenziale il terzo trimestre 2016 segna un'inversione di tendenza rispetto ai trimestri precedenti registrando un lieve aumento dello 0,8% della spesa per l'acquisto di energia, il primo dall'inizio del 2015 (figura 2).

Figura 2 – Variazioni congiunturali e tendenziali dell'indice ICET-E

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI e GME S.p.A.

 

Tra le componenti della bolletta, si registra un livello minimo in termini percentuali del peso del "bene chilowattora" pari al 23,5% a fronte, invece, di un aumento record dei costi di dispacciamento (+70% rispetto al trimestre precedente) la cui incidenza sul totale della bolletta è raddoppiata rispetto a un anno fa arrivando a pesare per il 10%. Complessivamente il peso delle componenti fiscali e parafiscali (oneri, accisa ed imposta sul valore aggiunto) si attesta al 55,7% rispetto ad un'incidenza del 56,8% relativa allo stesso periodo del 2015.


Figura 3 – Confronto composizione media percentuale delle voci di spesa per la fornitura di energia elettrica del settore Terziario, regime di maggior tutela

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI

 

Per quanto riguarda le spese relative all'acquisto di GAS (ICET-G), nel terzo trimestre 2016 l'Indice ICET-G, che misura l'andamento medio della spesa per la fornitura di gas naturale sostenuta dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, registra un aumento più contenuto del 2,7%. L'Indice ICET-G sale a quota 97,3 punti contro i 94,79 del primo trimestre 2016.

Figura 4 - Andamento dell'indice ICET-G e dell'indice Pfor*

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI

 

Rispetto ad un anno prima il costo del gas naturale per le imprese del terziario certifica una contrazione pari al 14,7%, ribasso dovuto principalmente al calo del prezzo della materia prima sui mercati all'ingrosso. L'aumento dell'indice ICET-G nel terzo trimestre 2016 è riconducibile principalmente alla crescita del prezzo della componente "materia prima" (+4,4% rispetto al secondo trimestre 2016, -26,1% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno) e ad un adeguamento degli oneri di sistema (+5,8% rispetto al secondo trimestre 2016), mentre la spesa a copertura degli oneri infrastrutturali rimane stabile su base congiunturale.

Figura 5 - Variazioni congiunturali e tendenziali dell'indice ICET-G

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEGSI

 

Figura 6 – Confronto composizione media percentuale delle voci di spesa per la fornitura di gas naturale del settore Terziario, III trimestre 2016 - III trimestre 2015

NOTA METODOLOGICA SINTETICA

 

ICET è un indice dell'evoluzione di costo della fornitura di energia elettrica e gas costruito da Confcommercio in collaborazione con REF Ricerche. L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche misura l'andamento medio nel corso del tempo della spesa per la fornitura di energia elettrica e gas da parte delle imprese del Terziario.

L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche restituisce in maniera sintetica l'impatto degli aggiornamenti tariffari dell'AEEG sulle categorie del commercio, dell'alloggio e della ristorazione, attraverso il calcolo della spesa per la fornitura di energia elettrica e gas del settore Terziario basato sui profili tipo di consumo più rappresentativi delle categorie suddette.

 

Per il calcolo del costo della materia prima "elettricità" i parametri di riferimento sono le condizioni economiche e tariffarie aggiornate trimestralmente dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico (AEEGSI) per gli utenti non domestici serviti in regime di maggior tutela. Per il calcolo del costo della materia prima "gas" i parametri di riferimento utilizzati è la CMEM pubblicata dall'AEEGSI al quale si aggiunge la componente CCR (escluso CPR e GRAD). Cmem include Pfor che è un valore forward.

 

L'indice ICET è costruito come media ponderata delle variazioni di spesa all inclusive (al lordo della tassazione) per la fornitura di energia elettrica e gas di cinque profili tipo di attività del Terziario: Albergo, Ristorante, Bar, Dettaglio alimentare, Dettaglio non alimentare. I pesi sono stati stimati da Confcommercio e REF Ricerche sulla base della distribuzione percentuale dei consumi annui delle cinque attività sul totale dei consumi del settore Terziario. Tali pesi sono adottati anche per il calcolo del profilo medio di consumo per fascia oraria del settore Terziario utilizzato nella costruzione dell'indice elettrico PUN Terziario. Il risultato del profilo medio del terziario è il seguente: F1 43,3% - F2 26% - F3 – 30,7%. Sul fronte gas, i valori delle imposte regionali in ciascun ambito prendono a riferimento l'aliquota dell'accisa agevolata nazionale (cd usi industriali) e per l'addizionale si utilizza il 50% dell'accisa, mentre per il potere calorifico superiore si è assunto il valore standard definito da AEEGSI e pari 38,52 MJ/Sm3.

 

La definizione puntuale dei profili è stata elaborata sulla base dei dati interni a disposizione di Confcommercio e di REF Ricerche, nonché di quelli desunti da analisi di settore.

Per una descrizione completa dei criteri di calcolo dell'indice ICET si rinvia alla "Nota Metodologica ICET".

 

 

Per maggiori informazioni:

Area Comunicazione e Immagine Confcommercio – Tel. 065866.228-219 email: stampa@confcommercio.it

Dott. Renato Pesa - Settore Ambiente e Utilities  · Tel. 065866.370-507  email: r.pesa@confcommercio.it

 

PROSSIMA USCITA: OTTOBRE 2016

 

 

 

 

 

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