Confcommercio su fiducia: dato riflette situazione di incertezza

Confcommercio su fiducia: dato riflette situazione di incertezza

Il dato di agosto sul clima di fiducia di famiglie e imprese è il riflesso di una situazione particolarmente incerta. Se da un lato si cominciano ad avvertire gli effetti di una domanda, interna ed estera, in rallentamento, dall’altro le famiglie mantengono un atteggiamento meno negativo, legato alla tenuta della situazione economica familiare e ad aspettative di rientro dell’inflazione.
Più complessa appare la situazione sul versante delle imprese, che registrano un diffuso peggioramento delle aspettative. In molti casi la domanda appare inadeguata a garantire livelli di attività soddisfacenti con scorte in aumento. Per contro non sembrano esserci concreti segnali di intenzioni di riduzione dei livelli occupazionali, a indicare come le imprese leggano ancora questa fase come un transitorio rallentamento.
La possibile tenuta dell’occupazione ed il contemporaneo e significativo ridimensionamento dei tassi di crescita dell’inflazione potrebbero contribuire a limitare il rallentamento dell’economia nei mesi finali del 2023 rendendo ancora possibile una crescita di poco superiore all’1,0%.  Questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio al dato Istat di oggi sulla fiducia.

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