Indice costo elettricità 3° trimestre: prosegue calo materia prima ma su bolletta pesa livello record altre componenti tariffarie

Indice costo elettricità 3° trimestre: prosegue calo materia prima ma su bolletta pesa livello record altre componenti tariffarie

Servono ulteriori risorse da destinare al decreto "taglia bollette"

L'Indice Costo Elettricità Terziario di Confcommercio (ICET), a seguito dell'ultimo aggiornamento delle condizioni economiche di maggior tutela deliberato dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico (AEEGSI), registra nel terzo trimestre 2014 una diminuzione congiunturale del 2,1% e un calo tendenziale del 2%. L'indicatore scende, così, a quota 130,55 punti contro i 133,35 del secondo trimestre. Prosegue, dunque, il trend decrescente del prezzo all'ingrosso della materia prima contribuendo così ad attenuare i rincari che invece gli oneri di sistema continuano a far segnare. E' quanto emerge dall'ICET Confcommercio, la rilevazione trimestrale che misura l'andamento della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta in regime di maggior tutela dalle imprese del terziario.

Continua a confermarsi - prosegue la nota - la divergenza di andamenti tra l'andamento dei prezzi all'ingrosso della materia prima energia, misurato dall'Indice Prezzo Unico Nazionale del Terziario (PUN Terziario), e l'evoluzione del costo delle forniture per le imprese del Terziario (Figura 1). Nel secondo trimestre 2014, l'indice PUN Terziario ha subito un ulteriore vistoso ridimensionamento del 12,7% rispetto al trimestre precedente e del 20% rispetto allo stesso periodo del 2013. Tale andamento è indubbiamente di portata eccezionale e ha condotto i prezzi della borsa elettrica sui minimi storici assoluti.

Fig. 1 - Andamento dell'indice ICET Confcommercio e dell'indice PUN Terziario (PUN-MGP, ponderato per il profilo di consumo medio del settore Terziario). Indici I trim 2010=100

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG e GME S.p.A.

A preoccupare Confcommercio è il record, in termini percentuali, del peso della quota di costi presente in bolletta da imputare agli oneri di sistema che raggiunge il 31% incidendo così più della componente energia, il cui peso scende al 29%. Complessivamente il peso della fiscalità di sistema raggiunge il 54,3%. Per quanto concerne gli sgravi promessi dal Governo e riferibili al D.L. 91/2014 che contiene il pacchetto di misure "taglia bollette", nonostante il decreto sia in vigore, l'Autorità per l'energia dovrà comunque aspettare il prossimo aggiornamento per implementare i primi possibili interventi a riduzione degli oneri (es: rimozione sconto dipendenti del settore pubblico – articolo 27 del D.L. 91/2014). E' pertanto necessario reperire ulteriori risorse da destinare all'operazione "taglia bollette", rimuovendo da subito i sussidi in favore degli utenti energivori interrompibili, al fine di consentire che il beneficio possa avvicinarsi all'obiettivo del 10% annunciato dal Governo.

Figura 2 – Confronto composizione media percentuale delle voci di spesa per la fornitura di energia elettrica del settore terziario, regime di maggior tutela.
III trimestre 2014 vs III trimestre 2013

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG

Con riferimento alle singole tipologie di attività economica (Tabella 1 e Tabella 2), la spesa annua per il profilo "Albergo" scende a 58.879 euro, un livello inferiore di 922 euro rispetto a quella del secondo trimestre 2014, quella per il profilo "Ristorante" a 8.864 euro (-125 euro), quella per il profilo "Bar" a 5.314 euro (-66 euro), quella per il profilo "Dettaglio alimentare" a 17.578 euro (-379 euro), e infine quella del profilo "Dettaglio non alimentare" a 4.544 euro (-91 euro).

TAB. 1 - Spesa trimestrale annualizzata  per la fornitura di energia elettrica del settore terziario, regime di maggior tutela, III trimestre 2014 - euro/anno

 

Albergo

Ristorante

Bar

Dettaglio alimentare

Dettaglio non alimentare

Energia

17.634

2.430

1.430

5.168

1.312

Dispacciamento

4.011

539

308

1.157

277

Infrastrutture

4.703

1.225

802

1.663

487

Oneri

18.663

2.634

1.565

5.483

1.423

Imposte

3.250

438

250

938

225

IVA

10.618

1.598

958

3.170

819

Totale

58.879

8.864

5.313

17.578

4.544

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG

 

TAB. 2 - Variazione della spesa trimestrale annualizzata per la fornitura di energia elettrica del settore terziario, III trimestre 2014 vs II trimestre 2014 – euro/anno

 

Albergo

Ristorante

Bar

Dettaglio alimentare

Dettaglio non alimentare

Energia

-922

-125

-66

-253

-62

Dispacciamento

-356

-48

-27

-103

-25

Infrastrutture

0

0

0

0

0

Oneri

149

21

13

44

12

Imposte

0

0

0

0

0

IVA

-248

-33

-18

-68

-16

Totale

-1.377

-185

-98

-380

-91

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG

NOTA METODOLOGICA SINTETICA

ICET è un indice dell'evoluzione di costo della fornitura di energia elettrica costruito da Confcommercio in collaborazione con REF Ricerche. L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche misura l'andamento medio nel corso del tempo della spesa per la fornitura di energia elettrica da parte delle imprese del Terziario servite in regime di maggior tutela ovvero alle condizioni economiche e tariffarie stabilite ed aggiornate trimestralmente dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG).

L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche restituisce in maniera sintetica l'impatto degli aggiornamenti tariffari dell'AEEG sulle categorie del commercio, dell'alloggio e della ristorazione, attraverso il calcolo della spesa per la fornitura di energia elettrica del settore Terziario basato sui profili tipo di consumo più rappresentativi delle categorie suddette.

L'indice ICET è costruito come media ponderata delle variazioni di spesa all inclusive (al lordo della tassazione) per la fornitura di energia elettrica di cinque profili tipo di attività del Terziario: Albergo, Ristorante, Bar, Dettaglio alimentare, Dettaglio non alimentare. I pesi sono stati stimati da Confcommercio e REF Ricerche sulla base della distribuzione percentuale dei consumi annui delle cinque attività sul totale dei consumi del settore Terziario. Tali pesi sono adottati anche per il calcolo del profilo medio di consumo per fascia oraria del settore Terziario utilizzato nella costruzione dell'indice PUN Terziario.

La definizione puntuale dei profili è stata elaborata sulla base dei dati interni a disposizione di Confcommercio e di REF Ricerche, nonché di quelli desunti da analisi di settore.

Per una descrizione completa dei criteri di calcolo dell'indice ICET si rinvia alla "Nota Metodologica ICET".

 

PROSSIMA USCITA: Ottobre 2014

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