Italiani ancora incerti su prospettive paese, tasse e inflazione tra i maggiori ostacoli alla ripresa economica
Italiani ancora incerti su prospettive paese, tasse e inflazione tra i maggiori ostacoli alla ripresa economica
Imprese più ottimiste delle famiglie: 61% prevede miglioramento della propria attività e 33,8% maggiori investimenti; per 3 famiglie su 4 da qui a dicembre consumi non cresceranno
L’incertezza frena ancora la ripresa: è questo, infatti, il sentiment prevalente per quasi la metà degli italiani, anche se, sul miglioramento delle prospettive economiche del nostro Paese da qui alla fine dell’anno, le imprese sono più ottimiste (42,7%) rispetto alle famiglie (24,3%).
Una maggiore fiducia, quella delle imprese, che si ritrova anche nelle previsioni per i prossimi mesi di un miglioramento della propria attività (61%) e di un aumento degli investimenti (indicato da 1 impresa su 3), in particolare in innovazione e sostenibilità.
La forte cautela delle famiglie, invece, è confermata non solo dai timori per un possibile calo dei redditi (per l’80% del campione) e dei risparmi (68,5%), ma anche dalle previsioni di spesa negli ultimi mesi dell’anno con una sostanziale stabilità dei consumi di beni e servizi (per il 75,5%) e prudenza per viaggi e vacanze, tempo libero (spettacoli, concerti, stadio) e autoveicoli.
Sia le famiglie che le imprese, comunque, ritengono che in questa fase della pandemia i principali ostacoli al consolidamento della ripresa siano riconducibili a fattori specificamente economici e finanziari, più che politici e sanitari. Entrambe sono concordi nel ritenere l’aumento delle tasse, l’inflazione e la perdita di posti di lavoro i principali ostacoli alla ripresa economica del nostro Paese: questi i principali risultati che emergono da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Metrica Ricerche, sul sentiment di famiglie e imprese sugli ultimi mesi del 2021.
Fig.1 - Il grado di fiducia nella ripresa economica
Tab. 1 - I maggiori ostacoli alla ripresa economica secondo imprese e famiglie
Imprese e famiglie: investimenti, occupazione, redditi e consumi
Per quanto riguarda la previsione degli imprenditori circa l’andamento della propria attività negli ultimi quattro mesi del 2021, la quota maggiore indica un lento ma costante miglioramento (60,9%), mentre il 30,8% prevede una sostanziale stabilità.
Fig. 2 - IMPRESE: previsione andamento attività negli ultimi quattro mesi del 2021
Anche in tema di investimenti le previsioni sono sostanzialmente positive con un 60% di stabilità e un 33,8% di imprese intenzionate ad aumentare le dotazioni soprattutto in tecnologia/innovazione e nell’ambito della sostenibilità/green.
In ragione delle migliorate condizioni di accesso al credito, e probabilmente in virtù di aspettative in peggioramento sui costi dei finanziamenti, anche a prescindere dalla brillantezza attuale delle vendite e dell’attività economica. Potrebbe non essere estraneo a questa propensione, l’aspettativa di un sostegno alla spesa in conto capitale proveniente dai fondi europei di NGEU.
Tab. 2 - IMPRESE: previsione andamento di investimenti e occupazione negli ultimi quattro mesi del 2021
INVESTIMENTI (da qui alla fine dell'anno) | |
Crescita | 33,8 |
---|---|
Stabilità | 60,0 |
Calo | 6,2 |
100,0 |
OCCUPAZIONE (da qui alla fine dell'anno) | |
Crescita | 18,9 |
---|---|
Stabilità | 75,4 |
Calo | 5,7 |
100,0 |
Sul fronte occupazionale, infine, il 75,4% delle imprese prevede di arrivare a fine anno in condizioni di stabilità, mentre il 18,9% prevede di incrementare la forza lavoro, ricorrendo soprattutto a stagisti e apprendisti, e solo il 5,7% indica una possibile riduzione degli occupati nella propria impresa.
Quanto alle famiglie, il minore ottimismo rispetto alle imprese sulla ripresa economica risente maggiormente dei giudizi sulla situazione personale: le previsioni dell’andamento di redditi e risparmi, da qui a fine anno, sono ritenute prevalentemente stabili o in calo (i redditi per l’80% del campione, i risparmi per il 68,5%). Le previsioni di aumento sono, infatti, limitate a un quinto delle famiglie per i redditi e a quasi 1 famiglia su 3 per i risparmi.
Tab. 3 - FAMIGLIE: previsione andamento di reddito e consumi negli ultimi quattro mesi del 2021
CRESCITA | STABILITÀ E CALO | |
---|---|---|
Redditi | 20,0 | 80,0 |
Risparmi | 31,5 | 68,5 |
Anche i consumi negli ultimi mesi dell’anno risentiranno di questi timori con prevalenza di stabilità nella spesa per beni e servizi (esclusi gli alimentari) per il 75,5% delle famiglie e sostanziale parità tra chi prevede un aumento (12,3%) e chi un calo (12,2%).
Quanto alle tipologie di acquisti, i maggiori cali riguardano il comparto turistico (viaggi e vacanze), quello del tempo libero (spettacoli, concerti, partite allo stadio) e l’acquisto di auto e moto.
Tra i canali di acquisto, online e Gdo si confermano tra le modalità preferite dai consumatori, mentre risultano particolarmente penalizzati gli acquisti nelle grandi catene e nei centri commerciali.
Fig. 3 – Previsione andamento consumi non alimentari negli ultimi 4 mesi del 2021
CANALI DI ACQUISTO
(saldo crescita-calo)
TIPOLOGIE DI ACQUISTI (saldo crescita-calo) | |
Viaggi, vacanze | - 29,0 |
---|---|
Cinema, teatri, concerti, stadio | - 24,9 |
Auto, moto | - 24,6 |
Ristoranti | - 19,3 |
Elettrodomestici | - 16,7 |
Tv a pagamento | - 14,2 |
Prodotti tecnologici e telefonia | - 13,6 |
Abbigliamento e calzature | - 5,3 |
Nota metodologica
L’indagine è stata svolta da Metrica Ricerche S.r.l. La rilevazione è stata condotta con metodologia mista che ha previsto interviste Cati e Cawi. Le interviste sono state realizzate nell’ultima settimana del mese di agosto e nella prima di settembre 2021.
Imprese
Target costituito da titolari e/o responsabili gestionali di imprese del commercio, turismo, servizi e trasporti. Complessivamente sono state realizzate 562 interviste utili, stratificate sulla base della reale distruzione italiana per area geografica di residenza e numero di addetti.
Famiglie
Target costituito da uomini e donne, di età compresa fra i 18 ed i 75 anni. Complessivamente sono state realizzate 1.503 interviste utili, stratificate sulla base della reale popolazione italiana per sesso, fasce di età ed area geografica di residenza.