Confcommercio su occupati e disoccupati: quadro in miglioramento, ma pesano incertezza e crescita lenta

Confcommercio su occupati e disoccupati: quadro in miglioramento, ma pesano incertezza e crescita lenta

Dato in linea con un contesto caratterizzato da luci ed ombre, ma la mancanza di slancio della ripresa continua a determinare la perdita di fiducia da parte delle famiglie che mantengono un atteggiamento prudente verso il consumo: questo il commento di Confcommercio alle stime su occupati e disoccupati a settembre diffuse oggi dall'Istat.

Comunque – prosegue la nota - la crescita dal numero di occupati conferma l'andamento positivo dei primi nove mesi del 2016 (+294mila unità), mentre l'aumento dei disoccupati indica una più elevata partecipazione al mercato del lavoro delle persone che nei momenti più critici tendono a rinunciare a cercare un'occupazione. Nel mese di settembre vengono raggiunti i massimi assoluti per le forze di lavoro, con oltre 25,8 milioni di unità.

Rispetto ad aprile 2007, il mese in cui si raggiunse il minimo del numero di disoccupati (meno di 1,4 milioni), si osserva oggi il pieno recupero del numero di occupati mentre i disoccupati sono oltre 3 milioni, quindi 1,6 milioni in più rispetto a nove anni e mezzo fa. Tuttavia, il numero di disoccupati aggiuntivi è esattamente uguale alla crescita delle forze di lavoro. Pertanto, rispetto all'inizio della crisi, è vero che la disoccupazione è molto maggiore, ma è anche vero che essa deriva da una maggiore partecipazione al mercato, segnale favorevole in una prospettiva di lungo termine.

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