Confcommercio su vendite al dettaglio: una boccata di ossigeno per i consumi

Confcommercio su vendite al dettaglio: una boccata di ossigeno per i consumi

Serve segnale univoco e credibile sul fronte del disinnesco degli aumenti dell'Iva

 

153/19
Roma, 5 settembre 2019

 

E' vero che il quadro complessivo dei consumi resta debole, ma il dato di luglio è da valutare molto positivamente. La riduzione congiunturale è fisiologica alla luce dell'accelerazione di giugno (dopo un maggio depresso dalla meteorologia) e comunque cristallizza una crescita tendenziale che si avvicina al 3% in termini reali. E' il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio sui dati Istat di oggi.
La tendenza al miglioramento, - continua la nota - sebbene sia ancora da considerare un episodio piuttosto che l'inizio di una stagione di ripresa, è diffusa a diverse tipologie distributive. Resta troppo esiguo, tuttavia, il beneficio che coinvolge le piccole superfici, ancora con il segno negativo sui primi sette mesi del 2019. Discount e commercio elettronico guidano gli sviluppi per quanto riguarda i formati, mentre si registra uno spostamento degli acquisti all'interno dei durevoli, con i mezzi di trasporto (non inclusi nell'indice) in riduzione a favore di tecnologia, mobili ed elettrodomestici.
Qualche segnale positivo si avverte anche sul fronte dei saldi.
Dunque,  - conclude l'Ufficio Studi - c'è una vitalità dentro il mondo dei consumi che si contrappone ai segnali di peggioramento provenienti dallo scenario internazionale. Se il nuovo Governo mandasse rapidamente un segnale univoco e credibile sul fronte del disinnesco degli aumenti dell'Iva, le famiglie attraverso i consumi sosterrebbero la dinamica dell'economia italiana in una fase decisamente complicata.

 

 

 

 

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