Confcommercio su dati Istat: da occupazione e consumi segnali positivi per fine 2024

Confcommercio su dati Istat: da occupazione e consumi segnali positivi per fine 2024

Le stime provvisorie suggeriscono che la prudenza sui consumi possa essersi attenuata. A sistema con il buon dato sull’occupazione, questo costituisce il presupposto per una parte finale dell’anno un po’ migliore delle attese, con riflessi potenzialmente favorevoli sull’eredità da trasmettere al 2025: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi relativi all’occupazione di ottobre e ai conti economici trimestrali.

L’aumento dell’occupazione, dopo lo stop di settembre – prosegue Confcommercio - al di là del nuovo massimo in termini aggregati, è favorevolmente caratterizzato dalla crescita dei dipendenti a tempo indeterminato e da quella della componente autonoma. Al contrario, desta nuove preoccupazioni la tendenza alla riduzione del tasso di attività femminile che prosegue ormai da dodici mesi. La rinuncia alla partecipazione al mondo del lavoro, in questo caso, non risiede tanto in una mancanza di opportunità di trovare un’occupazione (l’incremento nel confronto annuo è di 174mila unità), ma origina dalle perduranti difficoltà di contesto sociale e familiare.

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