Confcommercio su vendita e consumo prodotti agricoli: violazione concorrenza, norma va eliminata

Confcommercio su vendita e consumo prodotti agricoli: violazione concorrenza, norma va eliminata

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Roma, 07.08.2013

 

 

Confcommercio su vendita e consumo prodotti agricoli: violazione concorrenza, norma va eliminata

 

La norma che consente la vendita e il consumo sul posto dei prodotti agricoli, anche non propri, rappresenta un inaccettabile e ingiustificato vantaggio per le imprese agricole alle quali, di fatto, viene consentita la possibilità di svolgere una vera e propria attività di intermediazione commerciale senza dover sottostare agli obblighi e alle regole che si applicano invece agli altri operatori economici, e, per di più, in deroga a qualsiasi norma relativa alla destinazione urbanistica della zona e alla destinazione d'uso dei locali in cui viene svolta. Insomma, non si comprende il motivo e non si vede la necessità di favorire ulteriormente un comparto, quello agricolo, che già gode di ampie agevolazioni, con l'unica conseguenza di penalizzare le imprese della distribuzione commerciale senza peraltro recare reali benefici agli stessi consumatori.

E' una disposizione dunque, che va urgentemente eliminata per impedire violazioni della concorrenza e disparità di trattamento destinati a penalizzare interi comparti economici. Questo il commento di Confcommercio all'emendamento approvato dalle Commissioni al "Decreto Fare" sulla vendita e consumo sul posto dei prodotti agricoli, in discussione oggi in Aula.

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