Confcommercio su fiducia: prudenza sul futuro

Confcommercio su fiducia: prudenza sul futuro

L’indagine sul clima di fiducia di famiglie e imprese segnala, nel mese di dicembre, una situazione di stallo, nella quale le molte incertezze sulle prospettive a breve sono compensate da una valutazione positiva della situazione attuale.

Le famiglie mostrano preoccupazioni sul futuro legate in gran parte a timori di un possibile peggioramento del mercato del lavoro. Ciò è perfettamente coerente con l’attuale condizione del mercato del lavoro: il numero di occupati è ai massimi, ma si restringono le possibilità di ulteriori ampliamenti, sia per ragioni demografiche che per i deficit strutturali sul piano della formazione continua e dell’istruzione.

Sul versante delle imprese si confermano le criticità che da tempo interessano il manifatturiero, mentre, all’interno dei servizi, a fronte di un confortante miglioramento del sentiment tra gli imprenditori del turismo, legato sia alla situazione attuale sia alle prospettive, permane un clima meno sereno tra gli operatori del commercio. A un miglioramento continuo che si protrae da diversi mesi presso la grande distribuzione si contrappone una riduzione della fiducia degli imprenditori del commercio di prossimità. Verosimilmente, la pressione delle vendite online negli ultimi 45 giorni dell’anno grava più sulle piccole che sulle grandi superfici di vendita.

Questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati diffusi oggi dall’Istat sulla fiducia di famiglie e imprese a dicembre.

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