Confcommercio su rimodulazione aliquote Iva: evitare ulteriore aggravio fiscale

Confcommercio su rimodulazione aliquote Iva: evitare ulteriore aggravio fiscale

In una lettera al Presidente del Consiglio Letta e al Ministro dell'Economia Saccomanni

 

207/13
Roma, 14.10.2013

 

 

 

In una lettera al Presidente del Consiglio Letta e al Ministro dell'Economia Saccomanni

 

CONFCOMMERCIO SU RIMODULAZIONE ALIQUOTE IVA:
EVITARE ULTERIORE AGGRAVIO FISCALE

 

 

Per affrontare e risolvere il problema strutturale della nostra economia, cioè quello della bassa crescita e dei bassi redditi, occorre partire dal rilancio della domanda interna e dei consumi delle famiglie. Per far questo, la priorità di questo Governo è e deve rimanere quella di lavorare sulla riduzione della pressione fiscale, il cui livello attuale è incompatibile con qualsiasi prospettiva di ripresa. Per questo, destano preoccupazione eventuali misure che possano, al contrario, comportare un ulteriore aumento delle tasse: questo il contenuto di una lettera inviata dal Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, al Presidente del Consiglio, Enrico Letta, e al Ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, in relazione alle notizie di questi giorni circa l'ipotesi di una rimodulazione delle aliquote Iva e dell'introduzione di una quarta aliquota, intermedia tra quelle del 4% e del 10%.

"A questo proposito – si legge ancora nella lettera – confidiamo di avere ampie rassicurazioni circa l'infondatezza di un simile intervento che, andando nella direzione opposta a quella da noi auspicata e disattendendo le stesse indicazioni della Commissione Europea nel senso di una omogeneizzazione e semplificazione della struttura delle aliquote, potrebbe comportare ulteriori inasprimenti del carico fiscale su famiglie e imprese, già stremate da una crisi senza precedenti."

 

 

 

 

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