Indice costo elettricità di Confcommercio: in un anno energia più cara per le imprese del terziario (+2,8%)

Indice costo elettricità di Confcommercio: in un anno energia più cara per le imprese del terziario (+2,8%)

Ma nel IV trimestre, prima lieve riduzione dopo quasi tre anni di continui aumenti

L'ICET, l'Indice Costo Elettricità Terziario di Confcommercio, a seguito dell'ultimo aggiornamento delle condizioni economiche da parte dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, registra ad ottobre un aumento tendenziale del 2,8%, e una lieve diminuzione (-0,7%) nel quarto trimestre 2013 rispetto al trimestre precedente. Si tratta della prima contrazione congiunturale dopo 10 trimestri consecutivi di crescita. Una contrazione che, senza l'aumento dell'IVA dal 21 al 22% scattato lo scorso 1 ottobre, sarebbe stata quasi doppia (pari al -1,5%). L'indice ICET scende, così, a quota 132,33 punti contro i 133,24 del terzo trimestre 2013 (massimo storico assoluto) mantenendo comunque ampia la "forbice" rispetto ai prezzi all'ingrosso della materia prima energia, misurati dall'evoluzione dell'Indice Prezzo Unico Nazionale Terziario (PUN Terziario) (fig. 1). E' quanto emerge dalla rilevazione dell'Indicatore di Confcommercio, in collaborazione con REF Ricerche, relativa al quarto trimestre sull'andamento della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta dalle imprese del commercio, dagli alberghi, dai pubblici esercizi.

Fig. 1 - Andamento dell'indice ICET Confcommercio e dell'indice PUN Terziario (PUN-MGP, ponderato per il profilo di consumo medio del settore Terziario). Indici I trim 2010=100

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG e GME S.p.A.

Le ragioni di questa moderata riduzione congiunturale dell'indice ICET risiedono nel significativo decremento degli oneri di dispacciamento, con un -18,1% rispetto al terzo trimestre 2013 (percentuale che però sale a +35% se confronta con il valore per il quarto trimestre del 2012). Tra le altre componenti di costo, l'unica a registrare una riduzione è quella relativa all'acquisto della materia prima, con un -1,1% rispetto al trimestre precedente e un -11% rispetto al quarto trimestre 2012.

In continua crescita sono, invece, gli oneri parafiscali e di sistema (necessari a coprire alcune voci di costo tra cui quelli per lo smantellamento degli impianti nucleari e gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate) che sono aumentati dell'1,6% rispetto al trimestre scorso e del 16% rispetto a un anno fa. Con l'ultimo aggiornamento, questi oneri sono arrivati a rappresentare addirittura il 27,5% del costo totale della fornitura rispetto al 23,6% del quarto trimestre 2012 (fig. 2). L'aumento dell'aliquota IVA dal 21 al 22% scattato il 1 ottobre scorso, ha contribuito per un +0,8%, limitando dunque una riduzione più consistente del costo della fornitura.

Figura 2 – Confronto composizione media percentuale delle voci di spesa per la fornitura di energia elettrica del settore terziario, regime di maggior tutela
IV trimestre 2013 vs IV trimestre 2012

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG

Con riferimento alle singole tipologie di attività economica (Tabb. 1 e 2), la spesa annua per il profilo "Albergo" sale a 59.746 euro, con un incremento di 1.473 euro rispetto al quarto trimestre 2012, quella per il profilo "Ristorante" a 8.967 euro (+260 euro), quella per il profilo "Bar" a 5.373 euro (+171 euro), quella per il profilo "Dettaglio alimentare" a 17.833 euro (+462 euro), e infine quella del profilo "Dettaglio non alimentare" a 4.602 euro (+146 euro). Si osserva chiaramente come tutte le voci di costo della fornitura sono salite rispetto ad un anno fa, ad eccezione della voce relativa al costo della materia prima energia.

 

TAB. 1 - Spesa trimestrale annualizzata  per la fornitura di energia elettrica del settore terziario, regime di maggior tutela, IV trimestre 2013 - euro/anno

 

Albergo

Ristorante

Bar

Dettaglio alimentare

Dettaglio non alimentare

Energia*

20.685

2.834

1.664

6.055

1.526

Dispacciamento

3.714

496

282

1.068

253

Infrastrutture

4.632

1.215

797

1.643

483

Oneri parafiscali

530

73

43

154

39

Oneri impropri

16.161

2.294

1.370

4.759

1.246

Imposte

3.250

438

250

938

225

IVA

10.774

1.617

969

3.216

830

Totale

59.746

8.967

5.373

17.833

4.602

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG

TAB. 2 - Variazione della spesa trimestrale annualizzata per la fornitura di energia elettrica del settore terziario, IV trimestre 2013 vs IV trimestre 2012 – euro/anno

 

Albergo

Ristorante

Bar

Dettaglio alimentare

Dettaglio non alimentare

Energia*

-2.696

-343

-190

-770

-176

Dispacciamento

929

129

76

271

69

Infrastrutture

171

28

17

52

12

Oneri parafiscali

164

23

13

48

12

Oneri impropri

2.245

317

189

660

172

Imposte

0

0

0

0

0

IVA

660

106

66

201

56

Totale

1.473

260

171

462

146

Fonte: elaborazioni Confcommercio-REF Ricerche su dati AEEG

 

NOTA METODOLOGICA SINTETICA

ICET è un indice dell'evoluzione di costo della fornitura di energia elettrica costruito da Confcommercio in collaborazione con REF Ricerche. L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche misura l'andamento medio nel corso del tempo della spesa per la fornitura di energia elettrica da parte delle imprese del Terziario servite in regime di maggior tutela ovvero alle condizioni economiche e tariffarie stabilite ed aggiornate trimestralmente dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG).

L'indice ICET Confcommercio-REF Ricerche restituisce in maniera sintetica l'impatto degli aggiornamenti tariffari dell'AEEG sulle categorie del commercio, dell'alloggio e della ristorazione, attraverso il calcolo della spesa per la fornitura di energia elettrica del settore Terziario basato sui profili tipo di consumo più rappresentativi delle categorie suddette.

L'indice ICET è costruito come media ponderata delle variazioni di spesa all inclusive (al lordo della tassazione) per la fornitura di energia elettrica di cinque profili tipo di attività del Terziario: Albergo, Ristorante, Bar, Dettaglio alimentare, Dettaglio non alimentare. I pesi sono stati stimati da Confcommercio e REF Ricerche sulla base della distribuzione percentuale dei consumi annui delle cinque attività sul totale dei consumi del settore Terziario. Tali pesi sono adottati anche per il calcolo del profilo medio di consumo per fascia oraria del settore Terziario utilizzato nella costruzione dell'indice PUN Terziario.

La definizione puntuale dei profili è stata elaborata sulla base dei dati interni a disposizione di Confcommercio e di REF Ricerche, nonché di quelli desunti da analisi di settore.

Il documento integrale è scaricabile all'indirizzo: http://www.confcommercio.it/newsletter-e-pubblicazioni. Per una descrizione completa dei criteri di calcolo dell'indice ICET si rinvia alla "Nota Metodologica ICET".

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