Confcommercio su legge di stabilità: penalizzate le imprese del terziario di mercato

Confcommercio su legge di stabilità: penalizzate le imprese del terziario di mercato

No alla patrimonializzazione dei soli confidi vigilati dalla Banca d'Italia

237/13
Roma, 22.11.2013

Occorre evitare l'approvazione definitiva dell'emendamento alla legge di stabilità che, con il via libera dato in Commissione bilancio del Senato, sottrarrà risorse alle Camere di Commercio e dal Fondo di garanzia delle Pmi per farle confluire in un Fondo Nazionale costituito per favorire la patrimonializzazione dei soli confidi vigilati dalla Banca d'Italia (107). Così Confcommercio esprime la sua ferma e netta contrarietà all'inserimento in via definitiva di questa modifica nella legge di stabilità.

Confcommercio ritiene che questo emendamento riduca le risorse che le CCIAA destinano alla promozione dello sviluppo delle economie locali e che possa penalizzare i Confidi del proprio sistema d'impresa (106) a vantaggio di altri comparti economici, soprattutto industriali. In questo modo si determinerebbe l'abbattimento di ogni possibilità di intervento significativo sia da parte delle CCIAA sia del Fondo centrale di garanzia a favore delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti che sono tra le più colpite dalla crisi.

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