MIC (Misery Index Confcommercio): una valutazione macroeconomica del disagio sociale

MIC (Misery Index Confcommercio): una valutazione macroeconomica del disagio sociale

  • A ottobre l'indice di disagio sociale sale al 21,9 dal 21,3 (+0,6)
  • La disoccupazione estesa sale al 17,2% (+0,3)
  • L'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto sale allo 0,1%

 

Il Misery Index Confcommercio (n. 20-2014) di ottobre si è attestato su un valore stimato di 21,9 punti, in aumento di 0,6 punti rispetto al mese di settembre toccando il valore più alto da quando viene calcolato. Ciò è imputabile all'incremento della disoccupazione estesa (0,3 punti) e al modesto aumento dell'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto.

A ottobre il tasso di disoccupazione ufficiale è salito al record storico del 13,2% in aumento di tre decimi di punto rispetto a settembre e di nove decimi nei confronti dell'analogo mese del 2013. I disoccupati si sono attestati a 3 milioni 410mila unità (+90mila sul mese precedente e +286mila rispetto ad ottobre del 2013). Il numero di occupati è sceso di 55mila unità rispetto a settembre.

Nel mese di ottobre sono state autorizzate 118,2 milioni di ore di CIG, in crescita rispetto ai 104,5 milioni circa di settembre e ai 99,1 milioni dello stesso mese del 2013. Le ore di CIG utilizzate – destagionalizzate e ricondotte poi a ULA – sono stimate in aumento di circa 9mila unità, il che porta il numero di persone in CIG dalle 297mila circa di settembre alle 306mila di ottobre.

Il numero di scoraggiati è stimato in crescita di 8mila unità portando, a ottobre, questa componente delle forze di lavoro potenziali a circa 881mila unità.

Ad ottobre l'incremento dei disoccupati, ufficiali e non, ha determinato un innalzamento di 0,3% percentuali del tasso di disoccupazione esteso salito al 17,2% (tab. 1).

Nello stesso mese l'inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza è salita allo 0,1% (zero a settembre).

La figura 1 mostra le due componenti del MIC (in rosso l'inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto ed in blu la disoccupazione estesa), mentre l'ingrandimento riporta l'andamento complessivo del disagio sociale negli ultimi dieci mesi. Il deciso aumento realizzato nell'ultimo mese dall'area del disagio sociale riflette, come accaduto per gran parte del 2014, le tensioni esistenti sul versante della disoccupazione e le difficoltà del mercato del lavoro a produrre opportunità occupazionali. L'inflazione relativa ai beni e servizi ad alta frequenza ha, infatti, mostrato una tendenza al ridimensionamento, risultando, negli ultimi quattro mesi, sostanzialmente nulla. Per riportare il disagio sociale entro confini più ridotti è quindi quanto mai necessario frenare l'espansione della disoccupazione.

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