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Roma, 11 dicembre 2014

Il dato indica non solo che il sistema economico è ancora in recessione ma, considerata anche la riduzione della fiducia di famiglie e imprese, mostra la concreta possibilità che dalla crisi si passi alla stagnazione cronica, un pericolo che va senz'altro scongiurato per far sì che il 2015 sia finalmente un anno di ripresa: questo il commento di Confcommercio ai dati Istat di oggi.

I presupposti per questa eventualità – prosegue la nota - sono, infatti, molto deboli e incerti. Se l'ultimo quarto dell'anno in corso, in termini di prodotto lordo dovesse far segnare una variazione nulla rispetto al terzo trimestre, il 2015 partirebbe con un'eredità negativa di oltre un decimo di punto, rendendo arduo il pur modesto obiettivo di una crescita annua allo 0,5%. Una prospettiva deludente di cui non ci si può accontentare e che richiede, in Italia, politiche più coraggiose per la crescita e, in Europa, l'aggiustamento di regole fiscali che funzionano al contrario di come dovrebbero.