Confcommercio su occupati e disoccupati: segnale positivo in un contesto congiunturale debole

Confcommercio su occupati e disoccupati: segnale positivo in un contesto congiunturale debole

Per crescita servono riduzione aliquote Irpef e stabilità politica

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Roma, 2 marzo 2017

 

L'aumento degli occupati a gennaio, seppure di entità contenuta, è un segnale positivo in un contesto congiunturale debole. Nel mercato del lavoro pesano la demografia, che contribuisce a svuotare le fasce giovani, e l'aumento dell'età pensionabile, che ampliano la platea dei lavoratori over 50. E' il commento di Confcommercio ai dati Istat di oggi.

Nel complesso, in poco più di tre anni, sono stati recuperati oltre 700mila posti di lavoro rispetto al milione di unità perse tra aprile 2008 e settembre 2013. L'aspetto più favorevole riguarda il progressivo aumento del numero di persone che partecipano attivamente al mercato del lavoro: a gennaio, infatti, si è toccato un nuovo massimo storico delle forze di lavoro (25,9 milioni di persone).

Dunque – conclude la Confcommercio -  considerato che anche gli investimenti sono cresciuti nel corso del 2016, sembra che le potenzialità per una crescita economica più sostenuta ci siano tutte. Per innescarla, oltre a una revisione della tassazione diretta attraverso una generalizzata riduzione delle aliquote Irpef, è opportuno evitare che le incertezze di natura politica interrompano il percorso di riforme strutturali.

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