Confcommercio su certificazioni: procedure urgenti e indicazioni certe per chi rientra dalla malattia

Confcommercio su certificazioni: procedure urgenti e indicazioni certe per chi rientra dalla malattia

In attesa del passaggio alla cosiddetta Fase 2, che porterà alla riapertura graduale di attività ad oggi sospese per provvedimenti delle Autorità, Confcommercio chiede di fornire indicazioni certe e le relative strumentazioni ai medici di base per certificare il rientro al lavoro in totale sicurezza dei lavoratori che in questo periodo siano stati assenti per malattia. I medici di base, infatti, non sono in condizione, anche per le diverse modalità che stanno adottando le Regioni di verifica delle condizioni di salute dei lavoratori che sono stati assenti, di certificare una ripresa del rapporto di lavoro in totale sicurezza.

In assenza di queste certificazioni le imprese, responsabilmente, non riammettono al lavoro i lavoratori, producendo così ulteriori danni sia ai lavoratori presenti in azienda, che sono costretti allo svolgimento di attività extra ordinarie in forma di lavoro straordinario, sia alle imprese che devono aggiungere costi gestionali, sia alle casse pubbliche, dovendo l'INPS continuare a garantire le diarie per malattia.

È quanto si legge in una nota di Confcommercio-Imprese per l’Italia.

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