Confcommercio su vendite al dettaglio: situazione stabile

Confcommercio su vendite al dettaglio: situazione stabile

I dati di marzo sull’andamento delle vendite, solo marginalmente migliori rispetto alle anticipazioni dell’ICC, riflettono sia nel confronto mensile sia in quello annuo gli effetti delle restrizioni che ormai da tempo impone la pandemia.

La stasi congiunturale di marzo è derivata, infatti, in larga parte dalle limitazioni imposte per lo svolgimento di molte attività che operano nel “non alimentare”.

Su base tendenziale, l’ampio rimbalzo restituisce l’effetto del maggiore grado di restrizione registrato nello stesso mese del 2020, ciò determinando per molte aree dei consumi variazioni prossime o superiori al 90%.

Questo fenomeno ha però garantito un recupero solo parziale delle pregresse perdite. Nel confronto con marzo 2019, infatti, le vendite a volume del comparto “non alimentare” sono ancora inferiori del 9,3%.

Così l’Ufficio Studi di Confcommercio commenta in una nota i dati Istat di oggi.

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