Confcommercio su linee guida per tirocini extracurriculari: strumento da valorizzare, evitando il rischio di una interpretazione rigida e restrittiva della sua applicazione a soggetti con difficoltà di inclusione sociale

Confcommercio su linee guida per tirocini extracurriculari: strumento da valorizzare, evitando il rischio di una interpretazione rigida e restrittiva della sua applicazione a soggetti con difficoltà di inclusione sociale

In attuazione di quanto disposto dall’ultima Legge di bilancio, Governo e Regioni dovranno mettere a punto, entro il prossimo mese di giugno, apposite linee guida in materia di tirocini extracurriculari. 

Il tirocinio extracurriculare è uno strumento di particolare importanza per garantire un efficace incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Esso offre, infatti, al tirocinante l’opportunità di un’esperienza formativa all’interno di un contesto produttivo, consentendogli di affinare le proprie scelte professionali e di aumentare il proprio bagaglio di conoscenze ed abilità.

Ma i criteri per l’emanazione delle linee guida, individuati dalla Legge di bilancio per il 2022, sembrerebbero orientati ad introdurre vincoli eccessivi che - pur partendo dal condivisibile intento di riordinare l’istituto e di evitarne un uso distorto - potrebbero, invece, limitarne fortemente l’utilizzo.

Ciò, in particolare, per effetto di una rigida e restrittiva interpretazione della previsione di circoscrivere l’applicazione di questi tirocini a soggetti con difficoltà di inclusione sociale.

Invece, le positive esperienze che hanno caratterizzato, nel corso degli anni, l’applicazione dell’istituto dovrebbero condurre ad un suo rafforzamento sia attraverso interventi che evitino la configurazione dei tirocini come rapporti di lavoro, sia valorizzando le competenze acquisite in tal modo dai giovani, prevedendone “certificazione” e riconoscimento per il migliore inserimento nel mercato del lavoro.

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