Confcommercio su previsioni commissione Ue: confermata ripresa inesistente

Confcommercio su previsioni commissione Ue: confermata ripresa inesistente

Con prossima legge Bilancio conti in ordine e misure per maggiore crescita

 

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Roma, 8.05.2019

 

Nessuna sorpresa dalle valutazioni della Commissione europea sulle prospettive economiche e di finanza pubblica per il nostro Paese. Le previsioni, anzi, appaiono datate in quanto le elaborazioni non tengono conto del dato provvisorio dell'Istat sul primo quarto dell'anno in corso (+0,2% congiunturale, sopra le attese della stessa Commissione): questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio alle previsioni economiche di primavera pubblicate oggi dalla Commissione Ue.
E' altrettanto evidente – prosegue la nota - che, al di là dell'errore statistico, si conferma una ripresa inesistente e la necessità, con la prossima legge di bilancio, di neutralizzare le clausole Iva, appostare risorse per spese indifferibili, rispettare un equilibrio minimo dei conti pubblici. A tal proposito, immaginare che dopo l'estate una nuova Commissione eventualmente sostenuta da un Parlamento meno incline al rispetto del fiscal compact possa condividere obiettivi di indebitamento netto più vicini al 4% piuttosto che al 3%, sarebbe una pericolosa illusione.
Rendere agibile subito un'efficace spending review – conclude Confcommercio - progettare una ragionevole vendita di patrimonio pubblico, accelerare nel contrasto all'evasione e all'elusione fiscale e, possibilmente, ridurre l'eccesso di spread sui nostri titoli sovrani costituiscono le mosse obbligate per ottenere nel prossimo anno una crescita accettabile assieme a conti in ordine.

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