Confcommercio su Ocse: certificata gravità crisi

Confcommercio su Ocse: certificata gravità crisi

76/2013
Roma, 02.05.2013

 

Con le previsioni riviste al ribasso per l'anno in corso e con prospettive molto negative anche per il 2014, visto che una crescita dello 0,5% non sarebbe sufficiente a recuperare neppure un terzo di quanto perso nel solo 2013, l'Ocse certifica la gravità della crisi economica italiana. Pertanto, non si può escludere la necessità di ricorrere ad una manovra correttiva: questo il commento dell'Ufficio Studi Confcommercio al rapporto Ocse diffuso oggi.

Un'ipotesi – prosegue la nota – che consegue dal possibile peggiore andamento, rispetto a quanto previsto nel DEF, dei saldi di finanza pubblica rilevanti ai fini del patto di stabilità.

Per sottrarsi al circuito perverso più tasse-meno crescita è, dunque, opportuno sia accelerare rapidamente sulla spending review sia riprendere in mano il dossier sulle dismissioni di asset pubblici. Infine è necessario verificare l'esistenza di spazi reali e condivisi sul piano internazionale per rendere agibile lo scorporo degli investimenti pubblici produttivi dal computo dell'indebitamento netto.

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