Confcommercio su fatturato servizi: ridare fiato a economia
Confcommercio su fatturato servizi: ridare fiato a economia
Bisogna ripartire dalla domanda delle famiglie
Emerge in modo nitido e in piena coerenza con quanto anticipato attraverso la Congiuntura Confcommercio che le ingenti perdite di fatturato - come anche di ricavi e di consumi - sono fortemente concentrate nei comparti più strettamente dipendenti dalla domanda delle famiglie, in particolare quelli collegati al turismo e alla mobilità. E’ il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio ai dati sul fatturato dei servizi nel primo trimestre 2020 diffusi oggi dall'Istat.
Nei primi tre mesi, in considerazione del presumibile buon andamento di gennaio, dopo il forte rallentamento di febbraio si è verificato – continua la nota - un vero e proprio crollo in marzo. Se nel primo trimestre, il calo tendenziale sui settori più colpiti si può cifrare attorno al 25%, nel mese di aprile le relative perdite vanno almeno triplicate. Da questa drammatica flessione dell’attività economica si salvano solo pochi settori tra i quali il commercio all'ingrosso di beni alimentari e i servizi di informazione e comunicazione.
È proprio dalla domanda delle famiglie – conclude l’Ufficio Studi - che è necessario ripartire in questo momento se si vuole ridare fiato all'economia ed evitare un duraturo ridimensionamento senza precedenti del nostro sistema imprenditoriale e del mercato del lavoro.