Confcommercio replica a Bombardieri
Confcommercio replica a Bombardieri
I lavoratori dei settori per cui risulta una forte carenza di manodopera vengono tutti retribuiti con i contratti sottoscritti con le Organizzazioni sindacali di categoria aderenti a CGIL, CISL, UIL, peraltro, i più applicati nei settori di riferimento, che portano con sé anche una robusta dotazione di welfare contrattuale, rappresentato da assistenza sanitaria integrativa e dal welfare territoriale offerto dagli enti bilaterali territoriali, con prestazioni che vanno dagli asili nido ai buoni libro, ai bonus cultura o buoni per il trasporto pubblico, per integrare i bisogni quotidiani di lavoratori e famiglie: così in una nota la replica di Confcommercio alle dichiarazioni del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.
Le difficoltà – prosegue la nota - riguardano soprattutto l’assenza di profili con competenze professionali adeguate che impongono alle aziende di moltiplicare i processi di selezione, come accade ad esempio nella ristorazione. Se poi ci sono operatori che applicano una contrattazione sottoscritta da soggetti che non hanno una reale rappresentanza dei settori, ma che possono risparmiare fino al 25% dei costi contrattuali, non è una colpa che si può certo attribuire agli imprenditori che applicano i contratti sottoscritti da Confcommercio, peraltro, doppiamente colpiti dal fenomeno del dumping contrattuale.
Quanto alla durata dei contratti – conclude Confcommercio - sono sempre i contratti nazionali che fissano i limiti minimi, ma che, come si sa, vincolano solo i soggetti che applicano i contratti di Confcommercio e che applicano i CCNL sottoscritti da CGIL, CISL, UIL.