Confcommercio su dati Istat: ripresa c'è, deflazione terminata

Confcommercio su dati Istat: ripresa c'è, deflazione terminata

Necessaria chiarezza sui conti pubblici

Confermata l'attuale fase di ripresa economica con una dinamica di Pil e dei consumi che, però, resta debole. La nostra previsione di un Pil a +1,1% per il 2015, che sembrava ottimistica, in realtà lenisce solo in minima parte le ferite della profonda crisi che ci siamo appena lasciati alle spalle. Tutto ciò non dissipa i dubbi sull'intensità della ripresa. Nel mese di maggio la fiducia di famiglie e imprese è scesa per il secondo mese consecutivo. I valori assoluti sono ancora elevati ma il fenomeno non va trascurato. C'è un problema di chiarezza sui conti pubblici e sui potenziali incrementi di imposta che invece di essere scongiurati continuano a minacciare il potere d'acquisto delle famiglie e i piani di investimento delle imprese. E' il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio ai dati diffusi oggi dall'Istat.

L'aumento dei prezzi rilevato a maggio (+0,2% congiunturale e tendenziale) - prosegue la nota - certifica che un po' tutte le diverse funzioni di consumo mostrano prezzi stabili o in moderato incremento.

Quattro mesi di leggera ripresa dei prezzi e finalmente un dato tendenziale positivo implicano una ragionevole previsione per il 2015 con inflazione positiva per almeno due decimi. La componente di fondo, cioè la dinamica dei prezzi al netto degli energetici e degli alimentari non lavorati, raggiunge lo 0,6% nel mese di aprile, delineando un quadro più rassicurante del recente passato. Un fronte insidioso – conclude l'Ufficio Studi - si è dunque chiuso.

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