Confcommercio su fiducia

Confcommercio su fiducia

Positività da valutare con cautela per troppe incognite

A giugno si vedono ulteriori segnali di uscita dalla fase eccezionale, diffusi a famiglie e imprese. Il parziale recupero della fiducia dei consumatori è un elemento importante che potrebbe suggerire che il forte aumento della propensione al risparmio nel primo trimestre non ha caratteristiche strutturali. La fiducia presso le imprese, seppure in crescita, appare ancora molto lontana dai livelli pre-crisi, soprattutto per il turismo e la distribuzione. E’ il commento dell’Ufficio Studi al dati Istat di oggi.

Nel complesso – continua la nota - si suggerisce cautela nel valutare positivamente il migliorato orientamento delle attese. Quella attuale resta una fase di transizione verso una nuova normalità densa di incognite. Le imprese sperimentano difficili squilibri economico-finanziari che nei settori più colpiti potrebbero non essere compatibili con una soddisfacente profittabilità. I provvedimenti  di supporto all’occupazione - conclude l’Ufficio Studi - nascondono, per adesso, il riflesso della caduta dell’attività economica sui posti di lavoro realmente attivi. Anche questo aspetto necessita di una sistemazione adeguata per il prossimo futuro.

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