La ripresa economica spinge il turismo, ma le vacanze sono sempre più brevi

La ripresa economica spinge il turismo, ma le vacanze sono sempre più brevi

Osservatorio Confturismo-Piepoli relativo al mese di maggio

 

Roma,  15 Giugno 2015

 

Oltre 3 Italiani su 10 sono ottimisti circa l'uscita dalla recessione. L'arrivo della ripresa economica spinge verso l'alto l'indice di fiducia, anche se permane lo stato di incertezza che si riversa anche sui comportamenti dei viaggiatori.

Le politiche del Governo e l'azione decisa del Governatore della Banca Centrale Europea sono i principali fattori che stanno spingendo il Paese, secondo gli Italiani, fuori dalla recessione.

EXPO continua a rimanere una grande occasione, dato che quasi 2 italiani su 3 pensano che sia una grande opportunità in termini economici e di reputazione e può portare ottimismo e dare spunto alla ripresa per la maggioranza della popolazione.

Rimane elevata la voglia degli italiani di trascorrere le proprie vacanze nel Bel Paese. Oltre 8 italiani su 10 preferiscono, infatti, viaggiare in Italia: le destinazioni domestiche preferite sono Emilia-Romagna, Toscana e Puglia.

La Francia è la prima destinazione a livello europeo, seguita dalla Spagna, mentre gli Stati Uniti continuano ad essere la meta più segnalata a livello extra-europeo.

La propensione a viaggiare nel breve periodo è in forte crescita rispetto al mese scorso, più dieci per cento.

Rimane invece stabile il saldo tra ottimisti e pessimisti sull'economia del Paese, ad un valore ancora leggermente negativo.

L'arrivo delle vacanze estive permette di evidenziare la crescita del numero di pernottamenti medio per viaggio per i prossimi tre mesi, che passa da 4,2 notti registrato ad aprile fino a 5,3 notti a maggio. Il valore è inferiore a quello registrato dal nostri indice nel maggio del 2014, quando raggiungeva 6,3 notti per viaggio. Le vacanze sono sempre più brevi.

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall'indagine sull'indice di fiducia del viaggiatore italiano condotta nel mese di maggio elaborata da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli.

 

LA RILEVAZIONE IN DETTAGLIO

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli, mostra una crescita della propensione degli Italiani al viaggio, che porta questo indice al massimo storico.

L'indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio, si attesta a maggio a un valore pari a 61, in crescita rispetto al mese precedente.

Il valore raggiunge il massimo da quando è iniziata la rilevazione 8maggio 2014) anche grazie all'andamento dell'economia e in particolare ai primi segnali di uscita dalla recessione.

Oltre tre Italiani su dieci sono ottimisti circa l'avvio di un processo di ripresa dalla recessione che ha vissuto il Paese negli ultimi anni, anche se vi è ancora una certa cautela.

Gli Italiani che concordano con questa visione ne imputano le cause a motivazioni diverse.

In particolare si dà merito alle azioni del Governo Renzi e all'azione decisa del Governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi.

Anche EXPO 2015 è scelta come motivazione dal cinque per cento della popolazione ed indica come l'evento abbia avuto una buona accoglienza da parte degli Italiani.

Una motivazione della crescita dell'indice è reperibile nell'evento che porta positività agli Italiani: EXPO.

Il 64 per cento degli Italiani ritiene che EXPO sia una grande opportunità per l'Italia e questi valori sono estremamente positivi e sostanzialmente stabili dal momento dell'inizio della rilevazione.

Oltre un italiano su due ha intenzione di recarsi a visitare il sito espositivo milanese nei prossimi mesi.

Cresce inoltre il numero delle persone che certamente visiteranno il sito espositivo: dal 17 per cento di aprile al 21 per cento di maggio.

Al momento delle interviste campionarie, già il 3 per cento della popolazione aveva visitato EXPO 2015, in linea con i dati forniti poi successivamente dal Commissario Unico Delegato, Giuseppe Sala.

Nel mese di maggio 2,7 milioni di visitatori si sono recati presso il sito espositivo.

Oltre un Italiano su cinque visiterà certamente EXPO, mentre un ulteriore 33 per cento molto probabilmente si recherà al sito espositivo durante i sei mesi di apertura.

EXPO è un evento in grado di portare ottimismo al Paese e di contribuire alla ripresa economica per oltre un Italiano su due.

La crescita economica ha un impatto positivo sul "sentiment" degli  Italiani. Il saldo tra ottimisti e pessimisti è stabile ad un valore negativo di 13 punti percentuali ma è ben lontano dai valori minimi raggiunti nell'autunno scorso.

Si denota un altro cambiamento in atto negli ultimi mesi: aumenta il numero degli Italiani che vogliono rimanere nel Bel Paese per trascorrere le proprie vacanze.

Oltre 8 Italiani su 10 ha intenzione di trascorrere le proprie vacanze in Italia e questo valore è vicino ai massimi raggiunto nelle rilevazioni.

Per i prossimi mesi le destinazioni preferite saranno le mete di mare, in particolar modo quelle delle Emilia Romagna. Toscana, Puglia, Sicilia e Veneto sono le altre destinazioni preferite dai viaggiatori Italiani. A livello europeo, la Francia è in posizione di leadership, mentre si comportano molto bene le altre mete di mare quali Spagna, Grecia e Croazia.

A livello di destinazioni extra-europee, gli Stati Uniti sono la meta preferita, davanti ai Caraibi e al Nord Africa. Aumenta la propensione a viaggiare degli Italiani nei prossimi tre mesi, anche grazie all'arrivo della stagione estiva.

La rilevazione di maggio vede un incremento della propensione a viaggiare del dieci per cento rispetto al mese di aprile. I prossimi tre mesi si caratterizzano per una durata media del viaggio in crescita rispetto al mese di aprile. L'arrivo dell'estate permette di aumentare il numero di notti medie per viaggio da 4,2 a 5,3 notti.

Il valore è in crescita rispetto ai mesi invernali, ma rimane tuttavia basso visto l'arrivo della stagione estiva. Rispetto al maggio del 2014 si denota una caduta pari a una notte per viaggio, il che indica che le vacanze sono sempre più brevi.

Diminuisce invece il numero degli Italiani che viaggerà in coppia nella prossima estate, mentre cresce la voglia di passare la vacanza in famiglia. Questo fenomeno è in linea con i dati registrati lo scorso anno ed è tipico del periodo estivo.

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