Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: nonostante la crisi greca, la propensione al viaggio continua a crescere

Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: nonostante la crisi greca, la propensione al viaggio continua a crescere

A giugno, indice di fiducia al massimo storico

 

Il valore dell'indice di propensione al viaggio ha raggiunto nel mese di Giugno il suo massimo storico. Si registra, infatti, un ulteriore aumento della propensione al viaggio degli Italiani (l'indice passa da 61 a 63 su 100 in un mese).

La situazione economica sta migliorando e probabilmente anche per tale ragione l'indice ha raggiunto il suo valore massimo. Il 34% degli Italiani si sente ottimista per l'uscita dalla recessione, in crescita rispetto al 315 registrato nel mese di maggio.

L'impatto della crisi greca e del successivo "no" al referendum potrebbero farsi sentire a partire dai prossimi mesi. Tuttavia il settore turistico italiano potrebbe beneficiare della forte incertezza nel paese ellenico.

Oltre 8 Italiani su 10 preferiscono viaggiare in Italia, con le destinazioni a livello domestico preferite che sono Puglia, Toscana e Sicilia. La Spagna prende la leadership a livello europeo, superando la Francia, mentre la Grecia rimane solo in terza posizione. Gli Stati Uniti sono la meta più segnalata a livello extra-europeo, davanti al Nord Africa che sconta le problematiche legate alla sicurezza.

Gli Italiani sono sempre più ottimisti sia sull'uscita dalla recessione che sugli effetti di ciò per il turismo nazionale. Il saldo tra gli ottimisti e i pessimisti sul 2015, come miglior anno turistico rispetto al 2014, è positivo di ben 19 punti.

Tre Italiani su quattro vedono la propria scelta di viaggio legata alla condizione economica. Soprattutto i giovani vedono questa correlazione molto stretta.

EXPO continua a rimanere una grande occasione, dato che quasi tre Italiani su quattro  pensano che possa dare una spinta al turismo in Italia.

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall'indagine sull'indice di fiducia del viaggiatore italiano condotta nel mese di maggio elaborata da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli.

 

LA RILEVAZIONE IN DETTAGLIO

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli, mostra una crescita della propensione degli italiani al viaggio, che porta questo indice al massimo storico.

L'indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio, si attesta a giugno ad un valore pari a 63, in crescita rispetto al mese precedente.

Il valore raggiunge il massimo storico per l'indice, anche grazie all'andamento dell'economia e nonostante i problemi legati all'insicurezza e all'evoluzione della crisi greca.

L'ottimismo sta crescendo nel settore turistico, dato che il 36% degli italiani crede che il 2015 possa essere un anno migliore rispetto al 2014.

Il saldo tra ottimisti e pessimisti è positivo per 19 punti percentuali. Questo dato evidenzia come la ripresa economica abbia un effetto diretto anche sul settore turistico.

La correlazione tra la situazione economica e le scelte di viaggio è molto stretta.

Tre italiani su quattro indicano che la propria situazione economica ha influenzato le scelte di viaggio. La ripresa economica e il calo della disoccupazione sono dunque motivi alla base del fatto che l'indice di fiducia del viaggiatore abbia raggiunto il massimo storico.

Il 34% degli italiani si sente ottimista in merito all'uscita dalla recessione. Questo ottimismo è superiore per gli uomini e per i più giovani. Un dato interessante visto che sono stati i giovani quelli maggiormente colpiti dalla recessione economica e dalla disoccupazione.

L'EXPO rimane un motore per la crescita del turismo in Italia. Oltre un italiano su due ha intenzione di recarsi a visitare il sito espositivo milanese nei prossimi mesi. Tre italiani su quattro credono che EXPO 2015 possa portare nuovo turismo in Italia.

L'ottimismo sull'effetto di EXPO per il turismo italiano si ripercuote direttamente su tutta l'economia italiana.

EXPO è un evento in grado di portare ottimismo al Paese e di contribuire alla ripresa economica per oltre un italiano su due.

Se l'economia porta ottimismo al settore turistico e permette di raggiungere il valore massimo dell'indice di fiducia del viaggiatore, vi sono comunque anche elementi potenzialmente negativi. L'aggravarsi della crisi greca potrebbe portare ad un rallentamento della crescita economica europea, mentre l'insicurezza, dovuta agli attentati dell'ISIS alle porte dell'Italia, potrebbe fare aumentare le paure degli italiani.

Questi due fattori hanno permesso negli ultimi mesi il consolidarsi di un fenomeno:

rimane elevato il numero degli italiani che vogliono rimanere nel Bel Paese per trascorrere le proprie vacanze.

Otto italiani su 10 hanno intenzione di trascorrere le vacanze in Italia e questo valore è vicino al massimo raggiunto nelle rilevazioni.

Per i prossimi mesi le destinazioni preferite saranno le mete di mare, in particolar modo quelle della Puglia, Toscana e Sicilia. A livello europeo, la Spagna guadagna la leadership, superando la Francia. La Grecia rimane in terza posizione, ma potrebbe peggiorare nel corso dei prossimi mesi, vista l'incertezza economica del paese ellenico. A invece livello di destinazioni extra-europee, gli Stati Uniti rimangono la meta preferita, davanti al Nord Africa che sconta un problema di insicurezza non indifferente a causa dei recenti attentati in Tunisia.

Aumenta la propensione a viaggiare degli italiani nei prossimi tre mesi, anche grazie all'arrivo della stagione estiva.

La rilevazione di maggio vede un incremento della propensione a viaggiare del 5% rispetto al mese di maggio.

I prossimi tre mesi si caratterizzano per una durata media del viaggio in crescita rispetto al mese di maggio. L'arrivo dell'estate vede aumentare il numero di notti medie per viaggio da 5,3 a 7,7 notti.

Il valore è in crescita rispetto ai mesi invernali, ma rimane tuttavia basso visto l'arrivo della stagione estiva. Rispetto a giugno del 2014 si denota infatti una diminuzione del 6% della durata media.

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Nota Metodologica

L'indagine è stata eseguita fra il 18 e il 25 giugno 2015 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativo della popolazione residente in Italia dai 18 ai 74 anni, segmentato per sesso, classe di età, Ampiezza Centri e GRG (Grandi Ripartizioni Geografiche).

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