Oservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: frena l'indice di fiducia, ma rimane in territorio positivo

Oservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: frena l'indice di fiducia, ma rimane in territorio positivo

Si consolida il turismo nelle città d'arte

Roma, 7 ottobre 2016

 

Il valore dell'indice di propensione al viaggio degli Italiani registra nel mese di settembre una brusca frenata, cadendo a 62 punti, in forte diminuzione rispetto al massimo storico raggiunto nel mese di agosto. L'indice rimane in territorio positivo, dimostrando tuttavia la dinamicità del settore turistico.

Il Presidente di Confturismo, Luca Patanè, afferma: "Il turismo continua a dare un buon impulso alla crescita economica. Tuttavia la frenata dell'indice di propensione al viaggio degli italiani evidenzia come le incertezze globali e politiche frenino l'Italia e impattino negativamente sul turismo".

Si evidenzia che la propensione a viaggiare è in forte diminuzione nel breve periodo. Questo dipende in buona parte dall'incertezza economica che si respira non solo in Italia, ma a livello globale.

Rimane elevata l'incertezza globale, con mete quali Francia, Egitto e Turchia al centro dell'attenzione.

Si denota che nei prossimi sei mesi, gli Italiani non si aspettano un grande miglioramento della propria situazione economica personale. Il saldo tra le persone che si aspettano una situazione migliore e peggiore è negativo di due punti percentuali.

Maggiore negatività si registra tra la fascia di popolazione più anziana, anche se al momento dell'indagine non erano ancora state annunciate le misure a favore delle pensioni del Governo.

I prossimi mesi sono caratterizzati da vacanze più brevi, in media 3,9 notti per viaggio. Al tempo stesso, vista la stagionalità, si consolida il turismo nelle città d'arte. Quasi un italiano su due sceglierà questa tipologia di destinazione nel prossimo trimestre.

A livello di destinazione, otto Italiani su dieci preferiscono l'Italia come meta per i prossimi tre mesi, con Toscana, Trentino-Alto Adige e Lombardia.

Gli italiani mostrano preoccupazione nella gestione dei servizi di alcune città. I principali freni al turismo internazionale risultano essere la scarsa pulizia delle città e la carenza del trasporto pubblico locale.

 

LA RILEVAZIONE IN DETTAGLIO

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli, mostra una forte crescita della propensione degli Italiani al viaggio.

 

L'indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio, registra una forte frenata rispetto al mese scorso, quando si raggiunse il massimo storico.

Nel mese di settembre il valore raggiunto è stato di 62 punti. L'indice continua a rimanere in territorio positivo dato che la sufficienza è al livello di 56 punti. Tale valore indica un'espansione del settore turistico italiano nei prossimi mesi.

Si evidenzia una caduta della propensione a viaggiare nel breve periodo. Questo elemento può essere analizzato in maniera non eccessivamente negativa, poiché può essere legato a fattori contingenti.

Questo rallentamento della crescita è dovuto principalmente a fattori di incertezza che si registrano a livello globale ed Italiano.

Il rallentamento della crescita economica a livello mondiale ha un impatto sul turismo che è strettamente legato all'economia.

L'incertezza a livello politico non aiuta certamente lo sviluppo economico e di quello turistico, come giustamente ricordato dall'Ambasciatore Americano poche settimane orsono.

Inoltre la paura legata all'insicurezza continua a colpire alcune importanti destinazioni di viaggio degli italiani, quali Francia, Egitto e Turchia.

 

 

Nei prossimi sei mesi gli italiani non si aspettano un grande miglioramento della propria situazione economica personale.

Si registra un saldo negativo di due punti percentuali tra gli ottimisti e i pessimisti. Maggiore negatività si registra tra la fascia di popolazione più anziana, anche se al momento dell'indagine non erano ancora state definite le misure a favore delle pensioni del Governo.

Le misure relative alla pensione anticipata potrebbero aiutare nel prossimo mese ad avere un impatto positivo. La situazione economica personale influenza "molto" le scelte di viaggio per oltre un terzo degli italiani.

Con l'arrivo dell'autunno, si registrano dei comportamenti di viaggio che si erano evidenziati anche negli scorsi anni.

In particolare diminuisce la durata media dei viaggi, fino a raggiungere 3,9 notti per vacanza.

Il valore è leggermente superiore a quello resgistrato nello stesso mese dello scorso anno: la crescita è del 2,6 per cento.

In linea con la stagionalità, sono preponderanti come mete di viaggio le città d'arte.

Nel prossimo trimestre saranno proprio le città e località d'arte a trainare il settore turistico. Quasi un italiano su due sceglierà questa tipologia di destinazione per le proprie vacanze.

A livello di destinazione, gli italiani preferiscono il Bel Paese. Otto italiani su dieci hanno intenzione di viaggiare in Italia e le mete preferite a livello nazionale sono Toscana, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Veneto e Lazio.

 

Un ultimo punto di analisi è stato affrontato nell'indagine.

Gli italiani indicano che alcuni specifici fattori frenano l'arrivo del turismo internazionale nelle nostre città d'arte.

In particolare si è evidenziato che la scarsa pulizia nelle città e la carenza del servizio di trasporto pubblico locale sono i due fattori che maggiormente inficiano sull'attrattività delle nostre città per lo sviluppo del turismo straniero.

 

Nota metodologica

L'indagine che presentiamo è stata eseguita fra il 16 e il 20 SETTEMBRE 2016 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativo della popolazione residente in Italia dai 18 ai 74 anni, segmentato per sesso, classe di età, Ampiezza Centri e GRG (Grandi Ripartizioni Geografiche).

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca