Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: cresce del 9% l'indice di propensione al viaggio in un anno

Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: cresce del 9% l'indice di propensione al viaggio in un anno

4 italiani su 5 soddisfatti di Expo

 

Roma, 6 novembre 2015

 

Il valore dell'indice di propensione al viaggio degli Italiani si mantiene nel mese di ottobre su valori elevati. Sebbene si registri nell'ultimo mese una leggera diminuzione il valore è comunque cinque punti superiore a quello registrato nell'ottobre del 2014. Un incremento che, misurato su scala percentuale, è del 9 % e mostra come il settore turistico rimanga uno dei principali motori dell'economia.

Uno dei principali fattori di spinta per l'ottimismo nel turismo è stato indubbiamente EXPO. Circa 22,1 milioni di visitatori hanno varcato i cancelli di EXPO e quattro intervistati su cinque sono rimasti soddisfatti dell'evento.

Tre Italiani su quattro sarebbero favorevoli a candidare nuovamente l'Italia come destinazione di un evento simile, visto l'ottimo risultato ottenuto:  un grande successo, per come lo giudicano l'83% degli Italiani.

La Legge di Stabilità del 2016 avrà effetti positivi quasi per un italiano su due. La manovra è in chiaroscuro, perché è criticata per alcuni aspetti, quali il canone RAI nella bolletta elettrica.

Se EXPO è un driver che ha trainato negli ultimi mesi l'indice di propensione al viaggio, vi sono altri fattori che hanno avuto un impatto negativo.

In primo luogo l'incertezza internazionale e la paura che possa scoppiare un nuovo conflitto globale. Quattro Italiani su dieci continuano ad essere preoccupati di questo, mentre scende la percentuale di chi ha paura di volare. Solamente due su dieci hanno paura di prendere un aereo, in forte calo rispetto al marzo scorso.

Rimane stabile la quota dei connazionali che preferiscono trascorrere le proprie vacanze in Italia. Quasi otto su dieci continuano a preferire il bel paese come meta delle prossime vacanze.

In Italia la meta preferita per i prossimi tre mesi è il Trentino Alto Adige - effetto stagione invernale/sciistica e i mercatini di Natale - seguito da Toscana e Lazio. La Lombardia, che negli ultimi mesi era al centro dell'interesse dei viaggi degli Italiani anche grazie ad EXPO, scende invece in quarta posizione.

La Spagna rimane in posizione di leadership a livello europeo, davanti a Regno Unito e Germania. Gli Stati Uniti crescono nelle preferenze delle destinazioni a livello globale, davanti ai Caraibi. Soffrono invece le mete del Nord Africa, anche a causa del clima d'incertezza presente nel quadrante medio-orientale.

Il numero medio di notti per viaggio per i prossimi tre mesi rimane stabile rispetto ad ottobre del 2014 a 3,7 notti. Gli Italiani continuano ad optare per viaggi più frequenti ma meno lunghi rispetto a qualche anno fa.

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall'indagine sull'indice di fiducia del viaggiatore italiano condotta nel mese di ottobre  elaborata da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli.

 

LA RILEVAZIONE IN DETTAGLIO

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli, mostra una diminuzione della propensione degli Italiani al viaggio, pur registrando valori sempre prossimi al massimo storico dall'inizio della rilevazione.

L'indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio, si attesta a ottobre ad un valore pari a 60, cinque punti in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Rispetto al mese di Ottobre del 2014, quando l'indice raggiunse il valore minimo, il suo valore è cresciuto del 9 per cento. Il grafico evidenzia le variazioni mese su mese, dal mese d'inizio di EXPO, maggio, alla sua conclusione, ottobre.

Gli effetti economici della ripresa hanno un'altra motivazione secondo gli italiani.

La legge di stabilità del 2016 avrà effetti positivi quasi per un Italiano su due. La manovra è in chiaroscuro, perché è criticata per alcuni aspetti, quali il canone RAI nella bolletta elettrica.

La Manovra in atto  potrebbe dare un ulteriore spinta all'economia nel prossimo anno.

Il saldo tra gli Italiani che pensano che la manovra finanziaria possa migliorare la propria situazione economica spingendo verso una maggiore propensione al viaggio e quelli di opinione opposta è positivo per dodici punti percentuali.

Si evidenzia che durante tutto il semestre di EXPO l'indice di propensione ha sempre registrato valori circa del 10 per cento superiori a quelli del 2014.

L'ottimismo deriva anche dai dati macro-economici che indicano come la crescita si stia consolidando. Gli ultimi dati dell'Istat evidenziano come la crescita del PIL nel secondo trimestre dell'anno sia pari allo 0,7 per cento.

Il prodotto interno lordo sta crescendo anche grazie al turismo, che è un vero e proprio driver della crescita.

Un altro fattore importante per l'inversione di tendenza dell'ultimo anno, è indubbiamente EXPO.

Quasi otto Italiani su dieci affermano che l'immagine dell'Italia è cresciuta grazie all'evento mondiale.

Non solo l'immagine del Paese ne ha beneficiato, ma in generale l'esposizione universale ha portato una ventata di ottimismo: lo afferma un Italiano su due.

In termini economici, la fiducia è molto importante poiché tende ad alimentare la crescita economica e l'occupazione.

Dei 22,1 milioni di visitatori, quasi quattro su cinque hanno gradito l'evento. La percentuale è altissima, tenendo anche in considerazione le difficoltà organizzative e logistiche che non sono mancate, soprattutto nelle prime settimane.

Una parte molto importante degli Italiani, quattro su dieci, continua a temere che possa scoppiare un nuovo conflitto globale. In particolare sono le donne che hanno maggiormente paura.

Questo timore non aiuta certo a sviluppare il turismo che è un settore molto esposto agli shock esterni.

L'incertezza verso l'area medio-orientale si evidenzia anche dall'analisi delle destinazioni scelte dai viaggiatori nei prossimi tre mesi.

L'area Nord-Africa esce dal top delle preferenze delle destinazioni mondiali, non solamente per il ciclo stagionale che in inverno non favorisce certo destinazioni come la Tunisia o il Marocco, ma anche per l'incertezza che tuttora è presente.

Il Trentino Alto Adige è al top delle preferenze degli Italiani per i prossimi tre mesi, anche visto il periodo invernale e l'attrattiva dei mercatini di Natale. La Toscana e il Lazio seguono nella classifica, mentre rimane in quarta posizione la Lombardia, che beneficia della coda dell'evento Expo.

In Europa la Spagna rimane in posizione di leadership, davanti al Regno Unito e alla Germania.

A livello di destinazioni extra-europee, gli Stati Uniti sono al vertice davanti ai Caraibi.

I prossimi tre mesi si caratterizzano inoltre per una durata media del viaggio stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il valore è in diminuzione rispetto a settembre ma questo è fisiologico nel passaggio dall'estate all'inverno.

La tendenza degli Italiani a preferire viaggi di durata minore rispetto a qualche anno fa è dunque confermata.

Gli italiani fanno più vacanze, ma meno lunghe.

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