Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: per un italiano su due il 2015 sarà un anno turistico migliore rispetto al 2014

Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli: per un italiano su due il 2015 sarà un anno turistico migliore rispetto al 2014

EXPO può diventare il volano turistico dell'Italia

 

Roma, 21 aprile 2015

 

 

Si registra un forte aumento della propensione degli italiani al viaggio (l'indice passa da 56 a 59 su 100 in un mese).

Il valore è ora ai massimi, allo stesso livello raggiunto nel luglio del 2014, quando l'economia sembrava riprendersi. L'indice rimane "sufficiente" dopo avere toccato i minimi nei mesi scorsi, ma si continua a denotare una certa incertezza dei viaggiatori.

Le stime economiche dei maggiori Istituti Economici indicano che nei prossimi mesi l'Italia uscirà dalla recessione, con una crescita del prodotto interno lordo compresa tra lo 0,5 e l'1 per cento.

L'alto livello di disoccupazione, superiore al 13 per cento, tuttavia si ripercuote ancora sul "sentiment" economico della popolazione.

Per quasi due italiani su tre, la situazione lavorativa ha influenzato le scelte nelle proprie vacanze e il fenomeno è ancora più critico per i giovani.

Tuttavia un italiano su due si aspetta un anno turistico 2015 migliore al precedente e solo l'11 per cento crede che sarà peggiore.

Si denota una forte differenziazione regionale. L'indice di fiducia del viaggiatore raggiunge dei valori elevati, sopra 63 punti su 100 al Nord-Ovest e al Nord-Est, mentre al Sud e nelle Isole il valore è insufficiente, pari a 55 su 100.

I giovani sono maggiormente propensi al viaggio, mentre i più anziani hanno un indice pari a 47 su 100.

Le prossime vacanze primaverili vedranno una durata media di 3,8 notti, un valore non elevato.

Le città d'arte rimangono in cima ai desideri degli italiani nel trimestre aprile 2015 - Giugno 2015, mentre sale la percentuale di chi intende trascorrere la prossima vacanza al mare fino a quasi un terzo della popolazione.

Le destinazioni preferite in Italia sono Toscana e Lazio a livello domestico. La Spagna è prima a livello europeo, grazie al turismo di  visita delle città d'arte, mentre il Nord Africa e la Turchia sono le più segnalate a livello extra-europeo.

Quasi un italiano su tre ha paura di viaggiare all'estero e di prendere l'aereo, percentuale in forte crescita a causa dei recenti attacchi a Tunisi e della tragedia del volo Germanwings. 

Un ultimo dato positivo è relativo all'EXPO: oltre un italiano su due ha intenzione di recarsi a visitare l'evento mondiale dell'anno e per il 70 per cento, EXPO è una grande opportunità per il Paese.

 

LA RILEVAZIONE IN DETTAGLIO

L'indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli, mostra una diminuzione della propensione degli italiani al viaggio, che porta questo indice al valore rilevato a luglio.

L'indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio, si attesta a marzo a  un valore pari a 59, in forte crescita rispetto al mese precedente. Continua ad essere sensibilmente più elevato tra i più giovani (18-34 anni) e tra chi vive nei grandi centri e al Nord. Nella categoria tra 18 e 34 anni l'indice di propensione raggiunge addirittura 71 punti su 100. Si denota quindi una forte differenziazione regionale. Al Sud e nelle Isole il valore dell'indice è fortemente insufficiente, pari a 55 punti su 100, otto in meno di quanto registrato al Nord-Ovest. La situazione lavorativa ancora non favorevole ha un impatto negativo sul "sentiment" economico degli italiani. Il saldo tra ottimisti e pessimisti è sceso ad un valore negativo di 18 punti percentuali, anche se bisogna evidenziare che la percentuale di ottimisti è ai massimi dal giugno del 2014. Aumenta di 8 punti percentuali il numero dei pessimisti a causa della situazione lavorativa negativa che sta attraversando il nostro Paese.

La situazione lavorativa instabile ha influenzato due italiani su tre nella propria scelta di viaggio. I giovani, che non a caso registrano un tasso di disoccupazione superiore al 40 per cento, sono la categoria che maggiormente soffre questo clima di incertezza.

Vi sono altri due eventi estremamente tragici che aumentano l'incertezza nel settore dei viaggi. Il primo è l'attentato ai turisti a Tunisi da parte dei terroristi che ha fatto incrementare la paura di viaggiare all'estero degli italiani.

Quasi un italiano su tre ha ormai paura di recarsi all'estero proprio a causa di questi tragici eventi. Il tragico schianto dell'aereo Germanwings ha inoltre aumentato la paura ad utilizzare l'aereo. Anche in questo caso un italiano su tre ha paura ad utilizzare l'aereo per le proprie vacanze. Di fronte a questi fatti e tragedie che influiscono negativamente sul settore del turismo, vi è un evento che porta positività agli italiani: EXPO.

Il 70 per cento degli italiani ritiene che EXPO sia una grande opportunità per l'Italia e questi valori sono estremamente positivi e in linea con le rilevazioni precedente.

Oltre un italiano su due ha intenzione di recarsi a visitare il sito espositivo milanese nei prossimi mesi.

Quasi un italiano su cinque visiterà certamente EXPO, mentre un ulteriore 37 per cento molto probabilmente si recherà al sito espositivo durante i sei mesi di apertura. I prossimi mesi primaverili si caratterizzano per una durata media del viaggio relativamente bassa, pari a 3,8 notti. Il 47 per cento degli italiani sceglie la vacanza breve, massimo due notti, in linea con la tendenza di preferire gli short break. Gli italiani continuano a preferire le mete italiane, dato che quasi tre su quattro preferiscono rimanere nel Bel Paese.

Per i prossimi mesi le destinazioni preferite saranno le città d'arte, in particolar modo quelle della Toscana e del Lazio. Sicilia, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto rimangono tra le mete più apprezzate anche in vista dell'arrivo della stagione estiva. A livello europeo, la Spagna è in posizione di leadership, mentre Francia e Regno Unito sono subito dietro. La Grecia entra nella top five grazie alle prime partenze estive previste a giugno. A livello di mete extra-europee, il Nord Africa e la Turchia sono le altre mete preferite nel mondo, nonostante i recenti attacchi terroristici. I prossimi mesi continueranno a vedere al centro dei desideri di viaggio le città d'arte, sia quelle italiane che quelle europee.

Un italiano su due visiterà nei prossimi tre mesi una città o località d'arte , mentre il mare è preferito da quasi un italiano su tre, in crescita rispetto al mese precedente. La visita alle città d'arte è trainata dalla voglia di riposarsi, mentre quella in montagna e al mare dalla voglia di divertirsi. Le principali motivazioni delle prossime vacanze saranno il riposo, per il 45 per cento dei casi, e il divertimento per oltre un italiano su tre. Oltre il 50 per cento degli italiani viaggerà in coppia nel prossimo inverno, mentre i gruppi di viaggiatori sono formati in media da 4,8 persone.

 

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Nota Metodologica

L'indagine che presentiamo è stata eseguita fra il 23 e il 27 marzo 2015 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativo della popolazione residente in Italia dai 18 ai 74 anni, segmentato per sesso, classe di età, Ampiezza Centri e GRG (Grandi Ripartizioni Geografiche).

 

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