Conclusa la protesta degli autotrasportatori a Ponte Chiasso
Conclusa la protesta degli autotrasportatori a Ponte Chiasso
Conclusa la protesta degli autotrasportatori
Si è conclusa la protesta spontanea degli autotrasportatori che dalle prime ore del mattino avevano di fatto paralizzato il valico di Ponte Chiasso al confine con la Svizzera. "Una lunga colonna di "tir" in via di dissolvimento è quanto rimane ora dell'azione che un gruppo di autotrasportatori ha messo in atto, preoccupati dalla recente approvazione al Senato del decreto legge che prevede il recupero del bonus fiscale ed esacerbati dalle continue difficoltà per l'attraversamento del territorio svizzero, causate per lo più da atteggiamenti discriminatori attuati dai tutori dell'ordine". E' quanto si legge in una nota di Conftrasporto che, grazie al suo intervento, è riuscita così a contenere il più possibile i disagi per gli operatori del settore e per i cittadini derivanti da una protesta che è sfociata improvvisamente e che si è potuta risolvere nel migliore dei modi.
La manifestazione spontanea è il chiaro segno del malcontento che sta montando sempre più all'interno della categoria e che può essere considerato l'avvio di una serie di iniziative incontrollate che potrebbero innescarsi in diverse zone del Paese.
"Conftrasporto - prosegue la nota - ha avviato da due settimane una vasta azione che prevede una fase di informazione e sensibilizzazione della categoria e un'assemblea nell'ambito del Transpotec 2002 che si terrà domenica 28 aprile a Verona, al termine della quale, se il Governo non assumerà la consapevolezza della situazione che si sta determinando nel settore, inizieranno le manifesta zioni di "tir lumaca" nelle maggiori città italiane per poi sfociare in azioni più massicce, senza escludere il fermo dei servizi di trasporto". "I promotori della manifestazione di Ponte Chiasso, anche per non danneggiare i colleghi italiani in rientro dall'estero - conclude la nota - hanno bene accolto l'invito a sospendere l'iniziativa proposta da Conftrasporto, anche se non hanno escluso la possibilità di ripetere azioni simili in altre giornate se il quadro della situazione non evolverà nel senso auspicato, entro un periodo ragionevole".