Concorrenza, "slitta" il via libera alle nuove norme

Concorrenza, "slitta" il via libera alle nuove norme

Il disegno di legge previsto nell’ambito degli obblighi fissati dal Pnrr non è stato esaminato dal Cdm. Per il commercio ambulante arriva l'assegnazione tramite gara, salvaguardando però gli interessi degli attuali concessionari e delle micro-imprese. Confcommercio: "bene lo stralcio delle disposizioni su saldi e vendite promozionali, ora il confronto".

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29 marzo 2023

Disciplina del commercio ambulante, contatori elettrici intelligenti, rafforzamento dei poteri Antitrust, eliminazione delle norme anticoncorrenziali sulla preparazione dei famaci galenici. Sono alcune delle norme contenute nel disegno di legge sulla concorrenza, appuntamento annuale previsto dal Pnrr, che il governo avrebbe dovuto varare nelle seduta del Consiglio dei ministri del 28 marzo scorso ma che è "slittato" a una delle prossime riunioni. Dal provvedimento era già  stata stralciata la parte relativa a saldi e vendite promozionali.

Il provvedimento si apre con le norme per il potenziamento e la pianificazione dello sviluppo della rete elettrica nazionale, che prevedono l'obbligo di comunicare all'Arera gli interventi infrastrutturali da effettuare in dieci anni e gli investimenti da realizzare in tre anni. Insieme alla promozione dell'utilizzo dei contatori intelligenti per favorire il risparmio energetico e il contenimento del prezzo dell'elettricità, le misure sono giudicate essenziali per assicurare il raggiungimento del relativo traguardo fissato nel Pnrr.

Sempre per adeguarsi agli obblighi europei e per evitare una procedura d'infrazione viene affrontato anche l'annoso tema degli ambulanti stabilendo l'assegnazione tramite gara, salvaguardando però gli interessi degli attuali concessionari, delle micro-imprese e dei lavoratori. Nelle gare dovrà essere previsto un numero massimo di concessioni intestate allo stesso operatore all'interno dello stesso mercato, mentre nei Comuni che non hanno ancora avviato i procedimenti le concessioni esistenti potranno essere prorogate fino al 31 dicembre 2024.

Confcommercio: "bene lo stralcio delle disposizioni su saldi e vendite promozionali, ora il confronto"

"Bene la scelta, è infatti necessario confrontarsi con le associazioni d’impresa e con le Regioni per valorizzare le diverse tipologie di vendite straordinarie, tenendo conto del loro collegamento con fasi specifiche del ciclo commerciale e della vita d’impresa e dell’obiettivo di offrire ai consumatori condizioni di acquisto favorevoli, reali ed effettive": così Confcommercio commenta lo stralcio della parte su saldi e vendite promozionali dal disegno di legge sulla concorrenza, 

Fiva Confcommercio: “un provvedimento che aspettiamo da tempo”

"Siamo soddisfatti perché aspettavamo questo provvedimento da tempo": è il commento di Giacomo Errico, presidente di Fiva-Confcommercio. "In questi anni i nostri investimenti sono stati fermi - prosegue Errico - perché nessuno poteva ragionevolmente investire su un titolo concessorio privo di durata e condizioni passabili". Secondo il presidente Fiva il governo "si è evidentemente reso conto che nelle aziende ci sono famiglie e persone ormai allo stremo: quindi bene per questa attenzione e si faccia presto con l'iter parlamentare. A noi resta il rammarico di avere gettato via dieci anni di regime prorogatorio per tornare ad una intesa già allora pienamente valida. Il sottosegretario Bitonci ha confezionato un testo su cui c'era e c'è l'accordo delle Regioni, dell'Anci e delle associazioni".

 

Federmoda: “bene la scelta del confronto preventivo con le Associazioni”

“Ringraziando il ministro Urso, apprendiamo con soddisfazione che il tema della liberalizzazione delle vendite promozionali e saldi non sarà oggetto del ddl Concorrenza, dando così seguito alle esigenze di dialogo preventivo con le imprese manifestate da Confcommercio e Federazione Moda Italia. Attendiamo un coinvolgimento diretto in tutte quelle scelte che hanno un impatto sulle imprese della moda. Liberalizzare le promozioni e sottrarre alle Regioni la potestà legislativa su date di avvio e durata delle vendite di liquidazione e saldi sono argomenti sicuramente da approfondire a tutela dei negozi, degli addetti alle vendite e dei consumatori. Confidiamo che, per supportare il comparto, si dia seguito alle proposte che Federazione Moda Italia ha presentato al Tavolo della Moda presso il Ministero per le Imprese e per il made in Italy”. Così il presidente di Federazione Moda Italia–Confcommercio, Giulio Felloni.

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