Confcommercio: al via i saldi estivi
Confcommercio: al via i saldi estivi
Circa 240 euro la spesa media per famiglia. Si inizia domani a Campobasso, le maggiori città il 4 luglio
Luglio, tempo di saldi e la prima città a partire, domani, con le vendite a prezzi scontati è Campobasso. A seguire, tra le grandi città, Napoli il 2 luglio, Bari, Bologna, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia tutte il 4 luglio. Ultima, Bolzano dove gli amanti dello shopping dovranno attendere il 15 luglio per i loro acquisti. Interessante, anche per capire come reagiranno il mercato e i consumatori, è il “test” di Trento dove, grazie ad una recente legge Provinciale, per la prima volta i saldi estivi partono con le nuove regole di liberalizzazione con periodi stabiliti dagli stessi commercianti.
Ogni famiglia – secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio – spenderà, in media, per l’acquisto di articoli in saldo, poco più di 240 euro per un valore complessivo di circa 3,6 miliardi di euro (il 12% circa del fatturato totale annuo del settore abbigliamento).
SALDI ESTIVI 2009 |
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Valore dei saldi estivi | 3,6 miliardi |
Incidenza dei saldi estivi sul fatturato totale dell’anno | 12,0% |
Numero delle famiglie italiane | 24.641.200 |
Numero delle famiglie che acquistano prodotti a saldo | 14.784.720 |
Acquisto medio di prodotti a saldo per famiglia | 243 euro |
Numero medio componenti di una famiglia | 2,4 |
Acquisto medio di prodotti a saldo per persona | 101 euro |
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
“Le vendite estive - dichiara Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Federmoditalia, l’associazione nazionale di categoria aderente a Confcommercio – non stanno andando bene sia per una generalizzata crisi dei consumi - che interessa tutti i settori e, in maniera particolarmente pesante, il comparto abbigliamento, accessori e calzature - sia per fattori legati a condizioni climatiche poco favorevoli. Un parziale recupero potrà avvenire grazie ai saldi estivi che rappresentano, indubbiamente, un’importante occasione per le famiglie di poter acquistare articoli con sconti che in media saranno superiori al 30%. C’è comunque una aspettativa ottimistica derivante dai dati Isae che confermano come la fiducia delle famiglie sia in ripresa”.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federmoditalia, come “Saldi Chiari”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.
CALENDARIO SALDI ESTIVI 2009
REGIONI | Date | CAPOLUOGHI |
abruzzo | 4 luglio – 1° settembre | L’Aquila |
basilicata | 2 luglio – 2 settembre | Potenza |
calabria | 4 luglio – 31 agosto | Catanzaro |
campania | 2 luglio – 29 settembre | Napoli |
emilia romagna | 4 luglio – 5 settembre | Bologna |
friuli venezia giulia | 4 luglio – 30 settembre | Trieste |
lazio | 4 luglio – 15 agosto | Roma |
liguria | 10 luglio – 23 agosto | Genova |
lombardia | 4 luglio – 1° settembre | Milano |
marche | 7 luglio – 1° settembre | Ancona |
molise | 1° luglio – 14 settembre | Campobasso |
Piemonte* | Tra il 1° luglio e il 30 settembre* | Torino 4 luglio – 28 agosto |
puglia | 4 luglio – 15 settembre | Bari |
sardegna | 8 luglio – 8 settembre | Cagliari |
sicilia | 4 luglio – 15 settembre | Palermo |
toscana | 7 luglio – 7 settembre | Firenze |
umbria | 4 luglio – 1° settembre | Perugia |
valle d'aosta | Tra il 10 luglio e il 30 settembre** | Aosta |
veneto | 4 luglio – 31 agosto | Venezia |
Bolzano (provincia) | 15 luglio – 29 agosto | Bolzano |
trento (provincia) | I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi*** | Trento |
* Nell'ambito di tale periodo, fissato dalla l.r. n. 27 del 18 ottobre 2004, i Comuni possono fissare un periodo massimo di durata dei saldi di 8 settimane anche non continuative
** Per un massimo di 50 giorni.
*** In base alla L.P. 4/2000 riformata dalla L.P. 4/2009 – Delibera G.P. n. 1081 DD. 08.05.09, per un massimo di 60 giorni.