Confcommercio Bari-BAT: accordo per i defibrillatori nei negozi

Confcommercio Bari-BAT: accordo per i defibrillatori nei negozi

L'Associazione ha stilato con le le aziende che operano nel settore la convenzione "Confcommercio cardioprotetta". Previste condizioni di vendita e post vendita agevolate.

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23 novembre 2016

Nonostante i numerosi casi di arresti cardiaci con relativi decessi registrati, non esiste oggi una legge che obblighi gli esercizi pubblici a dotarsi di un defibrillatore. La legge Balduzzi, che regola la diffusione del defibrillatore portatile in Italia, ne consiglia comunque la dotazione anche nei luoghi pubblici particolarmente affollati. Dotare la propria attività economica di un defibrillatore dimostra attenzione verso la salute e sicurezza non solo dei propri dipendenti ma anche dei propri clienti.  Su questi presupposti e con le linee guida dell'emergenza sanitaria è nato il protocollo d'intesa siglato dalla Confcommercio delle province di Bari – BAT con le aziende che operano nel campo e seguendo quanto già fatto con successo negli esercizi commerciali di Lecce. "Per salvare la vita di una persona in arresto cardiaco occorre intervenire nei primi 5 minuti. I soccorsi non sempre riescono purtroppo ad arrivare in tempi utili. È importante quindi avere i mezzi necessari per poter agire rapidamente. Per questo motivo abbiamo stilato la convenzione denominata Confcommercio cardioprotetta", afferma Alessandro Ambrosi, presidente di Confcommercio Bari – BAT. L'accordo, esteso a tutti gli associati Confcommercio ed ai sindacati maggiormente interessati quali stabilimenti balneari, locali da ballo, bed & breakfast, ristoranti, bar, alberghi, società di organizzazione eventi, prevede condizioni di vendita e post vendita agevolate per l'acquisto del defibrillatore oltre che un corso di formazione specialistico relativo all'utilizzo dello stesso.

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