Confcommercio Bologna: firmato protocollo con Prefettura per sicurezza nelle discoteche

Confcommercio Bologna: firmato protocollo con Prefettura per sicurezza nelle discoteche

L'obiettivo è favorire la prevenzione. Il prefetto Impresa: "Non si possono fare intervenire sempre le forze di polizia, ma occorre fare prevenzione puntando su una sicurezza partecipata, forte della collaborazione tra privati e istituzioni".

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5 novembre 2019

Divieto di entrare in discoteca con alcol, sostanze psicotrope, armi o con spray al peperoncino. Gli addetti ai servizi di controllo, che nei locali a Bologna sono in media uno ogni 200 persone a seconda della capienza, possono chiedere i documenti o invitare, chi vuole accedere, a svuotare una borsa o le tasche. Non saranno ammesse persone sotto effetto di alcol, droghe che, in quella discoteca, hanno già avuto comportamenti illeciti e sono state denunciate. Nei parcheggi non si potranno abbandonare rifiuti, mentre all'interno, a fianco dei 'buttafuori', il 30% del personale incaricato della sorveglianza potrà essere dipendente del locale e almeno un addetto in servizio dovrà avere frequentato un corso di primo intervento sanitario. Sono alcune delle regole,
elaborate dal Ministero dell'Interno per la sicurezza nei luoghi di intrattenimento, contenute nel protocollo, valido 3 anni, firmato da Prefettura, Confcommercio Bologna e dalle organizzazioni che rappresentano le realtà che offrono servizi di controllo e i gestori dei locali, tra cui il Silb che, in città, raggruppa una decina di discoteche e 7 gestori. "Chi commette fatti illegali viene perseguito da procedure sanzionatorie, amministrative o penali - ha affermato il prefetto Patrizia Impresa, illustrando l'accordo nella sede di Confcommercio - Ciò che cambia ora è il favorire la prevenzione. Non si possono fare intervenire sempre le forze di polizia, ma occorre fare prevenzione puntando su una sicurezza partecipata, forte della collaborazione tra privati e istituzioni". I gestori che hanno aderito all'intesa appenderanno le regole ad ogni ingresso e potranno promuovere attività di sensibilizzazione contro abuso di alcol e droghe, specie tra i
più giovani. "L'adeguamento alle disposizioni e la buona volontà dei titolari dei locali - ha aggiunto il questore Gianfranco Bernabei - verrà tenuta in considerazione qualora dovesse
capitare un incidente di percorso".

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