Confcommercio Bologna: trovare una formula per continuare a lavorare

Confcommercio Bologna: trovare una formula per continuare a lavorare

Il presidente Postacchini: “È fondamentale lavorare a Natale, i periodi chiusi sono irrecuperabili, bisogna che lo Stato se ne faccia una ragione: le imposte, purtroppo, non potranno essere pagate”.

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23 novembre 2020

A proposito delle misure da adottare per il commercio durante il periodo natalizio, il presidente di Confcommercio Bologna, Enrico Postacchini, sottolinea l'importanza di ritornare a lavorare durante le feste: "Speriamo che il Natale risponda, anche come esigenza commerciale, che non venga privilegiato l'online, ma l'acquisto nella rete fisica di negozi piccoli, medi e grandi, compresa la grande distribuzione: l'online purtroppo non distribuisce ricchezza alle comunità”.

La prolungata chiusura durante la pandemia ha colpito duramente il settore del commercio e la sfida dei negozianti rimane ancora quella di riuscire a tenere e pagare i dipendenti. Bisogna trovare una formula per aiutare i commercianti a superare la crisi e l'unico modo per farlo è continuare a lavorare. Le proposte di Confcommercio sono le stesse: “Congelamento delle imposte ulteriori moratorie, cassa integrazione: si ricomincia daccapo” prosegue Postacchini, con l'aggravante che questo è il secondo lockdown e senza gli aiuti adeguati le conseguenze potrebbero essere irreversibili. Bisogna, ad esempio, permettere ai ristoranti di rimanere aperti a cena, perché altrimenti i costi supererebbero le entrate, includere le categorie escluse dal dl ristori, come i negozi di calzature. “Il 3 dicembre occorre che riprenda la circolazione delle persone : ci aspettano degli anni difficilissimi, anche perché i debiti contratti per stare in piedi adesso dureranno una mezza vita”.

 

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