Confcommercio Calabria dice no alla zona rossa

Confcommercio Calabria dice no alla zona rossa

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4 novembre 2020

"I cittadini e le imprese calabresi non paghino per colpe legate alla cattiva gestione della sanità. Invito tutti gli esponenti delle associazioni di categoria regionali che siedono ai vertici nazionali di far sentire la loro voce. Rischiamo di giungere al punto di non ritorno economico". Lo ha affermato il presidente di Confcommercio Calabria, Klaus Algieri, esprimendo la contrarietà all'ipotesi di zona rossa in Calabria.

"Le notizie che stanno circolando in queste ore - afferma - ci mostrano scenari sempre più duri per la nostra Regione. Se le anticipazioni fossero confermate e la Calabria fosse dichiarata zona rossa per tutte le imprese sarebbe la fine. Si creerebbe un danno irreversibile alla nostra economia dal quale di certo non riusciremmo a rialzarci con facilità. Non accetto che la Calabria, che conta circa 200 contagi al giorno, venga paragonata ad altre Regioni dove l'incidenza del Covid rapportata alla popolazione è molto più alta. E ancora più inaccettabile è il fatto che tutto questo accada per la cattiva gestione della sanità da parte del Governo centrale e regionale. I cittadini e le imprese calabresi non paghino per colpe non loro, ma chi di dovere si assuma le sue responsabilità intervenendo al più presto. Faccio appello a tutti i politici calabresi perché scongiurino questa catastrofe facendo intervenire i vertici nazionali dei loro partiti. Invito, inoltre, tutti gli esponenti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali regionali che siedono ai vertici nazionali di far sentire la loro voce".

"Con la Calabria istituita zona rossa - conclude Algieri -  rischiamo di giungere al punto di non ritorno economico-sociale e sarà la fine".

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