Confcommercio Campania: “stop movida alle 23 attacco alle imprese”

Confcommercio Campania: “stop movida alle 23 attacco alle imprese”

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22 maggio 2020

"Chiudere la movida alle 23 è un attacco a imprese e lavoratori e non ha nulla a che fare con la difesa dei giovani dall'uso di alcool e droghe". Lo ha dichiarato il direttore generale di Confcommercio Campania, Pasquale Russo, sulle dichiarazioni del presidente della Regione che "ha affrontato la piaga dell'abuso di alcool e droga da parte dei giovani mettendolo in relazione alle chiusure disposta per i bar alle ore 23". "Dovrebbe domandare ai genitori che si trovano a vivere questo dramma se questa è la soluzione ad una vicenda tanto complessa e dolorosa per molte persone. Ha ragione – sottolinea Russo - quando dice che ci sono persone senza scrupoli che per pochi euro vendono sostanze alcoliche, ma allora dovrebbe preoccuparsi di intensificare i controlli e far applicare le leggi dello Stato che consentirebbero di chiudere le attività di questi gestori scorretti e vale la pena ricordare che chi si comporta male può farlo ovviamente anche prima delle 23. Il provvedimento di chiusura è ancora una volta la scelta più facile che però viene presa sulla pelle di migliaia di imprenditori e lavoratori della Campania impegnato nelle attività oggetto della chiusura".

Confcommercio ritiene che "chiudendo le attività economiche sia urgente individuare adeguati indennizzi per gli imprenditori che subiscono questi provvedimenti di chiusura. I nostri amministratori dovranno dimostrare di avere la capacità, oltre che di chiudere le imprese, di attivare percorsi che ci facciamo uscire dal coma economico in cui siamo tutti piombati, e se la soluzione è quella dei duemila euro ad aziende, dobbiamo essere tutti molto molto preoccupati".

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