Confcommercio Caserta: chiusi tre alberghi su dieci

Confcommercio Caserta: chiusi tre alberghi su dieci

Il turismo, a Caserta e provincia, non è mai ripartito. In affanno già prima del lockdown, il comparto si ritrova oggi a fare i conti con un vero e proprio crollo del fatturato. 

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24 agosto 2020

Il turismo, a Caserta e provincia, non è mai ripartito. In affanno già prima del lockdown, il comparto si ritrova oggi a fare i conti con un vero e proprio crollo del fatturato, migliaia di posti di lavoro a rischio e la totale assenza di turisti. E le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee. E’ uno scenario davvero poco rassicurante quello delineato da Confcommercio Caserta che emerge da un’analisi dei dati e delle testimonianze degli addetti ai lavori. "Quasi tutte le grandi strutture ricettive del territorio - fa notare Errico Falocco, delegato al Turismo di Confcommercio - hanno deciso di non riaprire. Un segnale da non sottovalutare che denota la grave crisi in cui è precipitato il settore. I dati al riguardo del resto sono chiari: tre alberghi su dieci e oltre il 50% di pensioni e B&B non hanno riaperto i battenti dopo lo stop forzato innescato dall’emergenza Covid. Mentre chi è ripartito sta lavorando solo parzialmente e sfruttando appena la metà delle camere a disposizione e quindi la metà del personale, dovendo fare i conti con un numero ridotto di prenotazioni (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e con un incoming di appena due giorni".

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