Confcommercio Chieti e Pescara chiedono interventi immediati

Confcommercio Chieti e Pescara chiedono interventi immediati

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23 gennaio 2017

CHIETI - Un plico, impreziosito dalle delibere di giunta della Provincia, del Comune di Chieti e di Lanciano utili a certificare i danni ingenti causati dalle ultime calamità naturali che si sono abbattute sul capoluogo teatino e sulla sua provincia, per chiedere ai fornitori la dilazione dei pagamenti che attendono a fine mese i commercianti del territorio. E' a disposizione, di chiunque ne voglia fare richiesta, nella sede di Confcommercio Chieti che scende in campo ancora una volta al fianco di una categoria ormai stremata e in ginocchio. "I colleghi commercianti - afferma il presidente Marisa Tiberio - possono fare richiesta nei nostri uffici della documentazione che abbiamo predisposto e che evidenzia, se mai ce ne fosse bisogno, il dramma economico e sociale che si sta vivendo nell'intera provincia di Chieti dove, nel mese di gennaio, è stato registrato un calo di vendite che ha toccato il 70%. E' chiaro che servono aiuti strutturali concreti ed immediati." La priorità, per Confcommercio, sono i pagamenti di fine mese che incombono sulle tasche, vuote, dei commercianti di Chieti e provincia. "A breve rientreranno assegni e Riba bancari. Tutti i commercianti, grazie alla nostra documentazione, potranno informare di quanto accaduto in zona i fornitori trattando con loro la dilazione di questi pagamenti. Le notizie, allarmanti, diffuse da giorni dagli organi di informazione nazionali verranno certificate anche dalle delibere di giunta firmate dal presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio e dal Comune di Lanciano a cui presto potrebbero aggiungersi le documentazioni di molti altri Comuni della provincia colpiti in maniera significativa dalla neve come Vasto, Ortona e San Salvo". Nel dettaglio l'amministrazione teatina, come si legge nella delibera del 21 gennaio scorso, "sta all'uopo elaborando forme di agevolazione e/o rateizzazione delle entrate di propria competenza". "Prendiamo per buone le intenzioni del Comune e degli altri enti locali nella speranza che, a stretto giro, vengano determinate riduzioni o dilazioni certe per le imposte locali. Noi chiediamo almeno l'abbattimento del 50% della tassa dei rifiuti e, nell'incontro che avremo in Regione appena finita l'emergenza, richiederemo - annuncia Tiberio - la sospensione del pagamento dell'Iva ed altre agevolazioni per una categoria che va aiutata in fretta per non depauperare ulteriormente la città capoluogo e la nostra provincia alle prese, purtroppo, con numerose calamità naturali arrivate tutte insieme e in un periodo già difficile per le nostre imprese. Confcommercio sta facendo la sua parte, adesso ci aspettiamo interventi decisi da parte delle istituzioni".

PESCARA - "Le incredibili calamità naturali che hanno colpito il nostro territorio e le drammatiche vicende umane che ne sono scaturite hanno imposto un doveroso periodo di rispettoso silenzio. Ferma restando questa sentita, importante e doverosa premessa, chiediamo ora alle istituzioni tutte di approntare immediati interventi volti a salvaguardare il tessuto imprenditoriale duramente messo alle corde dagli eventi di questi giorni e che, comunque, rappresenta il futuro economico e occupazionale del nostro territorio". Così Franco Danelli, presidente di Confcommercio Pescara, che continua annunciando che "di concerto con Confcommercio Abruzzo, incontreremo nei prossimi giorni i vertici della Regione Abruzzo per chiedere provvedimenti urgenti a salvaguardia delle piccole e medie imprese che hanno subito il blocco totale delle loro attività e il conseguente azzeramento dei ricavi. Chiederemo la sospensione di tutte le imposte e tributi nazionali e locali, agevolazioni concrete sul credito e interventi di sostegno ulteriore per il rilancio del commercio e del turismo. Crediamo inoltre che vada avviata da subito una forte campagna mediatica per supportare e rilanciare l'immagine turistica del'Abruzzo, al momento percepito ingiustamente come una regione insicura e non adeguatamente strutturata. Non si deve perdere tempo e ci auguriamo che le istituzioni comprendano la priorità di individuare risorse di bilancio straordinarie adeguate alla straordinarietà delle calamità avvenute e dei danni subiti dal tessuto economico".

 

 

 

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