Confcommercio Cosenza: "Iniziative forti contro usura e racket"

Confcommercio Cosenza: "Iniziative forti contro usura e racket"

Consiglio Direttivo di Confcommercio allargato agli associati ed ai rappresentanti delle istituzioni. Particolare attenzione è stata rivolta al problema dell'usura e del racket, fenomeni che stanno registrando un notevole incremento.

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17 ottobre 2011

Si è svolto questa mattina presso la sede Confcommercio di Corigliano Calabro il Consiglio Direttivo di Confcommercio allargato, in questa occasione, agli associati ed ai rappresentanti delle istituzioni. Ospite d'eccezione, Sua Eccellenza Monsignor Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati che dopo aver visitato la sede ha preso parte attivamente alla seduta.
Durante l'assemblea particolare attenzione è stata rivolta al problema dell'usura e del racket, fenomeni che stanno registrando una notevole recrudescenza sull'intero territorio provinciale.
Il Presidente Klaus Algieri, dopo aver rivolto il suo saluto di benvenuto a Monsignor Marcianò, ha posto l'accento sull'importanza del rapporto sviluppo-sicurezza, sottolineando le forti difficoltà che stanno attanagliando il settore commerciale e in modo particolare i piccoli imprenditori, colpiti duramente da problemi di accesso al credito bancario. In ragione di ciò, il Presidente di Confcommercio ha evidenziato al Consiglio la necessità di promuovere la costituzione di un'associazione antiusura ed antiracket al fine di incrementare gli strumenti a sostegno delle imprese in difficoltà e ad elevato rischio finanziario. Proposta che è stata approvata all'unanimità da tutto il Direttivo. "La mancanza di credito erogato attraverso i canali ordinari - ha detto il Presidente Algieri - può provocare il ricorso, da parte degli imprenditori, a canali alternativi non controllati ed illegali. Questo rischio va evitato nella maniera più assoluta perché legalità e sicurezza sono valori fondamentali delle piccole e medie imprese, punti di partenza essenziali di un'economia sana".
"L'usura - continua Algieri - alimenta una pericolosa forma di insicurezza delle attività produttive e commerciali in quanto mina la libertà imprenditoriale e individuale dei commercianti con ricadute negative anche sull'occupazione e sui posti di lavoro." Monsignor Marcianò, nel suo intervento, ha evidenziato la validità dell'iniziativa promossa dalla Confcommercio esprimendo il suo plauso per l'intenso impegno volto alla diffusione della cultura della legalità e alla crescita di un'etica di impresa che escluda qualunque forma di relazione e di collusione con la criminalità organizzata. Ha affermato che "chi è vittima dell'usura e del racket rischia non solo il fallimento finanziario, ma anche quello familiare e psicologico" e ha fatto appello agli imprenditori a non cedere al ricatto mafioso. La prevenzione e la denuncia sono gli argomenti vincenti affinché si possano affermare sicurezza e legalità che sono i prerequisiti di una democrazia compiuta, senza la quale non ci può essere né crescita duratura, né tanto meno progresso. Al termine dell'incontro il Presidente Algieri, nel ringraziare i presenti e il Vescovo, ha espresso l'auspicio acché la coesione di tutte le componenti sociali ed istituzionali rappresenti la strada giusta per contrastare il fenomeno dell'usura e del racket.

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