L’iniziativa di Confcommercio Cremona per quattro fine settimana all’insegna della bicicletta e della scoperta del territorio. Badioni (Confcommercio Cremona): “Passo fondamentale per sviluppo e valorizzazione delle nostre comunità”

Escursioni in bici, ma anche mostre, spettacoli ed eventi culturali: sabato 7 settembre inizia Terra Fiume, il festival delle ciclovie cremonesi che condurrà i suoi partecipanti alla scoperta del territorio per quattro fine settimana tra settembre e ottobre. La manifestazione, organizzata da Confcommercio Cremona e Ortofficine Creative APS con il contributo della Regione Lombardia, arriva a conclusione di un lavoro di mappatura di circa 970 km di itinerari cicloturistici nella provincia, che ha permesso di sviluppare l’app ufficiale “SellaGo”: l’app permette l’accesso a diverse tipologie di itinerari, dai percorsi adatti a famiglie a quelli indirizzati a sportivi e cicloturisti, tutti prevalentemente su ciclabili, strade secondarie e sentieri di campagna. I tour nel programma di Terra Fiume permetteranno ai partecipanti di visitare i borghi ed entrare in contatto con le loro tradizioni attraverso la bicicletta, il mezzo migliore per raccontare un territorio unitario e attrattivo dal punto di vista turistico. Il primo fine settimana a pedali, il 7 e l’8 settembre, si intitola “Tra Oglio e Postumia”; il festival proseguirà poi con “Le Vie dell’Adda” il 21 e il 22 settembre, “Tra Ville e Cascine ” il 5 e il 6 ottobre e infine “Tra Po, Pievi e Cascine” il 19 e il 20 ottobre.
“Desidero esprimere un sentito ringraziamento ai sindaci del nostro territorio – ha commentato Andrea Badioni, presidente di Confcommercio Cremona – che, con lungimiranza e visione strategica, hanno aderito al progetto Terra Fiume. Questa iniziativa rappresenta, infatti, un passo fondamentale per lo sviluppo e la valorizzazione delle nostre comunità. Vorrei ricordare a tutti l’importanza sociale del commercio di vicinato. Le attività commerciali locali sono il cuore pulsante delle nostre città e paesi. La lotta contro la desertificazione commerciale deve essere, quindi, una priorità assoluta”.