Confturismo ha organizzato il convegno "Il sistema turistico italiano all'appuntamento con l'Expo 2015: dalla spesa degli stranieri all'analisi della filiera". Presentata una ricerca in collaborazione con Ciset.

 

Nell'ambito dell'edizione 2014 della Bit si è tenuto il convegno organizzato da Confturismo - Confcommercio "Il sistema turistico italiano all'appuntamento con l'Expo 2015: dalla spesa degli stranieri all'analisi della filiera". Hanno partecipato, tra gli altri, il presidente Sangalli (vedi discorso allegato (N.d.R) e quello di Confturismo, Luca Patanè.  E' stata presentata un'indagine curata da Ciset – Confturismo, che propone un modello innovativo per misurare, in cifre, qual è l'apporto al Pil di ciascun flusso turistico estero diretto in Italia. Il presidente Patanè ha aperto il suo intervento sottolineando il ricordo di quando Milano vinse l'Expo. "Non capimmo subito il reale impatto che avrebbe avuto sulla vita e sull'economia della nostra città. Adesso che ne abbiamo compreso la portata, ci stiamo impegnando al massimo per lasciare un'eredità alla nostra città sulla capacità di accoglienza delle persone e sulla capacità di fare innovazione". "Oggi presentiamo - ha aggiunto Patanè - una ricerca dove si evidenziano i nostri "vulnus" ma anche per evidenziare l'importanza dell'innovazione nella tecnologia. Confturismo lavorerà in questi anni per portare nel nostro Paese un numero sempre maggiore di turisti e per far crescere economicamente la nostra filiera. Vogliamo lasciare un segnale forte su questa sfida. Vogliamo modificare l'economia del turismo in maniera duratura".  Il presidente di Confturismo ha poi parlato anche del decreto Valore turismo: "Bray sta cercando di raccolgiere l'eredità del suo predecessore, è un segnale importante d'interesse verso il turismo ora staremo a vedere i risultati". "Comunque – ha aggiunto Patanè – è importante che le istituzioni stiano lavorando per rpomuovere Expo 2015  che è un'occasione fondamentale per rilanciare l'occupazione". Il presidetne di Confturismo ha poi dedicato un pensiero alla situazione dell'Enit: "Se all'Enit viene data l'opportunità di funzionare bene, altrimenti una cosa a metà non serve." Sulla situazione economica generale, Patanè ha espresso un certo ottimismo: "Il 2014 sarà meglio del 2012 e del 2013. Per il settore turistico prevedo una crescita economica vicina all'1% che però non si vedrà prima del secondo semestre. Parliamo di numeri modesti ma comunque di una crescita dopo cinque anni di crisi".   Infine, commentando i dati dell'incoming,  Patanè ha sottolineato come la mancanza di una forte compagnia aerea sia significativa in negativo e d'altra parte, come dato positivo, l'alta velocità ferroviaria ha aumentato sensibilmente i movimenti verso le città d'arte".