Confcommercio Emilia Romagna: "bisogna ridurre la Tari"

Confcommercio Emilia Romagna: "bisogna ridurre la Tari"

L’Associazione chiede alle istituzioni regionali di ridurre la tassa sui rifiuti per le aziende che non possono aprire a causa delle restrizioni.

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2 marzo 2021

Confcommercio e Confesercenti Emilia Romagna hanno inviato una lettera alla Regione nella quale chiedono un aiuto economico concreto per le imprese in difficoltà e una riduzione della Tari per le aziende chiuse. “La tassa dei rifiuti - come si legge nella nota congiunta delle due Associazioni - dovrebbe essere collegata in parte alla produzione reale di rifiuti da parte delle imprese. Quello che si sta verificando, invece, è che la quota calcolata è largamente inferiore ai costi fissi, per cui nonostante le imprese siano chiuse, le cifre richieste per il servizio rimangono inalterate”. In queste settimane sono arrivate alle aziende le richieste di pagamento della prima rata della Tari con cifre praticamente uguali a quelle dell’anno scorso.  

La richiesta delle Associazioni è quindi di trovare soluzioni adeguate per andare incontro alle esigenze delle imprese. “In ogni provincia - prosegue la nota - le due Associazioni presenteranno le loro richieste che consistono in un contributo straordinario per gli anni 2020 e 2021 per la riduzione del costo del servizio e la rimodulazione delle tariffe sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti”.

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