Confcommercio Fvg: "Dall'assestamento di bilancio ossigeno per le Pmi"

Confcommercio Fvg: "Dall'assestamento di bilancio ossigeno per le Pmi"

Il presidente Marchiori: "La manovra estiva, per come ce l'hanno illustrata la presidente Serracchiani e l'assessore Peroni, prevede contributi importanti a favore delle categorie che rappresentiamo". Tassa di soggiorno, blitz inaccettabile in Consiglio regionale.

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2 luglio 2015

 

"La manovra estiva, per come ce l'hanno illustrata la presidente Serracchiani e l'assessore Peroni, prevede contributi importanti a favore delle categorie che rappresentiamo. Contiamo che la politica, dal dibattito nelle commissioni al voto finale in aula, mantenga, e se possibili rafforzi, questi capitoli". Alberto Marchiori, presidente regionale di Confcommercio, comunica l'approvazione delle quattro associazioni territoriali su un assestamento di bilancio che «guarda con attenzione alle attività produttive distribuendo ulteriori risorse a Rilancimpresa, al turismo, al sistema dei Confidi e alle Camere di commercio per la promozione economica".Nello specifico delle categorie di Confcommercio, commenta Marchiori, «prendiamo inoltre atto con soddisfazione degli impegni a finanziare l'inserimento di manager nei centri commerciali naturali, a stanziare 500mila euro a valere sull'articolo 100 e altri 270mila euro, in aggiunta ai 200mila già previsti, sull'articolo 85. Risorse che i nostri Cat, Centri di assistenza tecnica, ripartiranno tra le imprese per investimenti su commercio elettronico, certificazione di qualità, acquisto di beni mobili, arredamento e ristrutturazione, sistemi di sicurezza e introduzione dell'haccp per prevenire la contaminazione alimentare». Confcommercio, con i presidenti di Trieste, Antonio Paoletti, e di Gorizia, Gianluca Madriz, rimarca inoltre l'importanza «strategica» di aver ribadito il sostegno al regime di agevolazione dei carburanti (in assestamento sono previsti 15 milioni di euro): «Visti i vantaggi per la Regione e per l'utenza, oltre che per i circa 500 imprenditori che gestiscono impianti di distribuzione in regione, duramente colpiti dalla crisi economica, l'auspicio è che il provvedimento venga confermato e supportato anche nel 2016». Da parte del presidente udinese Giovanni Da Pozzo un'ulteriore sottolineatura sul sostegno ai Ccn: «Contributi importanti che accompagnano la preparazione di professionalità avviata con la formazione specifica di 21 manager e professionisti pronti alla sfida del rilancio dei centri storici e delle attività della piccola impresa commerciale».

 

«Tassa di soggiorno, blitz inaccettabile in Consiglio regionale»

Un blitz inaccettabile, metodi da vecchia politica, scambi di favore che penalizzano l'imprenditoria ricettiva, già duramente penalizzata da anni di crisi e crescente tassazione locale. Confcommercio Fvg e Federalberghi, dopo aver ripetutamente motivato alla giunta Serracchiani la contrarietà alla reintroduzione della tassa di soggiorno in Friuli Venezia Giulia, prendono atto con sconcerto della volontà unilaterale del governo regionale di procedere senza dare ascolto all'associazione di categoria più rappresentativa sul fronte del turismo. «Tra l'altro – osserva il presidente di Confcommercio Fvg Alberto Marchiori –, con il metodo di scaricare la responsabilità ai Comuni si dimostra anche l'assenza di coraggio della politica, che per giorni si è "dimenticata" di comunicare la propria decisione». Ciò che ulteriormente sorprende è l'inserimento della norma all'interno della riforma della finanza locale dell'assessore Panontin, «sostanzialmente di nascosto – commenta la presidente regionale di Federalberghi Paola Schneider – senza tenere in alcuna considerazione l'interlocuzione che avevamo avuto con l'assessore Bolzonello, che si era detto contrario». Un metodo che, per le conseguenze sulla ricettività, preoccupa tutti i territori, sottolineano anche i presidenti Giovanni Da Pozzo per Udine, Lignano e le fasce collinare e montana, Gianluca Madriz per Gorizia e il turismo isontino, Cristina Lipanje (vicepresidente di Confcommercio Trieste e presidente di Federalberghi Trieste) per il capoluogo regionale. «Se questo è il nuovo – ironizza Marchiori –, non possiamo che verificare che non si tratta di altro che della riproposizione dei comportamenti della prima Repubblica. Dispiace dover usare toni forti, ma non possiamo non pensare a una clamorosa presa in giro nei confronti non solo di noi dirigenti, ma soprattutto di migliaia di imprenditori che ascoltano ripetutamente la politica regionale garantire vicinanza alle loro esigenze. Al contrario, osserviamo una totale distanza da quello che serve davvero a un'economia in crisi». Già in difficoltà per la crisi economica e le imposte, aggiunge Schneider, «riteniamo gravissimo aggiungere tasse a carico dei turisti, in calo e con sempre meno capacità di spesa, e degli albergatori, che oltre a essere tassati da ogni parte dovrebbero qualificarsi come "agenti contabili di fatto" del Comune. Ribadiamo perciò la nostra contrarietà a un ulteriore balzello. Prima di chiedere un obolo al turista, sarebbe opportuno creare servizi e opere urbane di abbellimento dei centri storici, mentre gli introiti della tassa di soggiorno serviranno solo a coprire i "buchi" di bilancio».

 

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