Confcommercio Lombardia: “le imprese ci sono, ma chiedono certezze”

Confcommercio Lombardia: “le imprese ci sono, ma chiedono certezze”

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11 marzo 2021

Alla vigilia di una nuova probabile instaurazione della zona rossa nella regione, Confcommercio Lombardia sottolinea che “nuove chiusure devono accompagnate da una tangibile accelerazione sulla campagna vaccinale". D’altronde, queste nuove restrizioni arriveranno "in un momento in cui ci si aspettava la ripartenza, in una primavera che doveva segnare la riapertura e, invece, sarà quasi l’esatta copia di un anno fa”.

In ogni caso, i vaccini sono l’unico modo per uscire da questa situazione che, in tutta Italia, ha già lasciato sul terreno oltre 300mila imprese. Per questo ogni ritardo o incertezza non è più sopportabile” aggiunge l’Associazione, ricordando che le imprese del terziario sono sempre state in prima linea assumendosi la responsabilità di offrire servizi essenziali per i cittadini ed esponendosi al rischio anche nei momenti più acuti dell’emergenza. E’ bene che di questo si tenga sempre conto, anche nel calibrare le priorità del piano vaccinale”.

“Confcommercio è pronta a fare la sua parte e ad attivare iniziative per la vaccinazione dei dipendenti delle imprese associate, in un meccanismo che tenga conto della natura estremamente diversificata e complessa del sistema del terziario ma contemporaneamente forte della capillarità sul territorio", aggiunge Confcommercio Lombardia. Si tratta, conclude, di "un senso di responsabilità che la nostra organizzazione nella sua articolazione nazionale ha reso ancora più manifesto con iniziative apripista come la creazione di un hub vaccinale nella sede di Genova, già aperto alle necessità di tutta la cittadinanza".

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