Confcommercio Marche Centrali: l'impegno per il terremoto

Confcommercio Marche Centrali: l'impegno per il terremoto

Il direttore Massimiliano Polacco: "Siamo in prima linea con la Protezione Civile Nazionale e della Regione Marche per dare il nostro contributo alla comunità e per essere vicini alle persone e alle imprese colpite dal terremoto".

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8 novembre 2016

"Siamo in prima linea con la Protezione Civile Nazionale e della Regione Marche per dare il nostro contributo alla comunità e per essere vicini alle persone e alle imprese colpite dal terremoto". Il direttore di Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali, Massimiliano Polacco, non usa mezzi termini per definire il lavoro dell'Unità di Crisi per il terremoto messa in piedi dall'Organizzazione per dare un supporto concreto ai territori colpiti dal sisma e per agevolare le operazioni di individuazione e di collocazione, presso le strutture ricettive della zona, delle persone sfollate. I dati del lavoro fatto da Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali sono stati resi noti questa mattina nel corso di una partecipata conferenza stampa nella sede centrale dell'Organizzazione: "Credo che il primo dato da evidenziare – le parole di Polacco –, è quello legato al numero dei Comuni coinvolti dal sisma stando ai dati elaborati dalla Protezione Civile al 2 novembre 2016. La stima aggiornata dopo le scosse di fine ottobre vede ben 108 Comuni marchigiani coinvolti. E' evidente dunque che il coinvolgimento della nostra regione è di gran lunga il maggiore e credo che questo dato debba essere sottolineato perché c'è una pericolosa tendenza alla sottovalutazione delle conseguenze del sisma nelle Marche". Precisato questo il direttore Confcommercio Marche Centrali si è soffermato sui dati legati alle strutture alberghiere coinvolte: "Dopo la prima onda sismica del 24 agosto ultimo scorso il numero delle strutture convenzionate coinvolte nell'ospitalità agli sfollati è stato di 191 strutture. Dopo la scossa del 26 ottobre siamo entrati nuovamente in azione dopo esserci rapportati con la Protezione Civile Nazionale e della Regione Marche e in pochi giorni abbiamo trovato, i dati sono in continuo aggiornamento, altri 6380 posti letto messi a disposizione da 107 strutture ricettive nel territorio da nord a sud, da Senigallia (2322 posti letto), Arcevia (110 posti letto) a Porto Sant'Elpidio (813 posti letto), Civitanova Marche ( 241 posti letto) a Porto Potenza Picena (84 posti letto)". Un'attività intensissima per Confcommercio Imprese per l'Italia Marche Centrali che traccia anche un primo, tremendo, bilancio delle conseguenze economiche del terremoto nel territorio: "E' stata annientata – ancora Polacco –, un'economia turistica, enogastronomica, ricettiva e alberghiera. Ora dobbiamo dare risposte agli sfollati, valutare i danni e iniziare poi, ma non è ancora il momento, una progettualità che permetta ai Sibillini di tornare ad essere perla del turismo. Con il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli siamo in stretto contatto per collaborare assieme per dare un futuro al nostro territorio". Presente alla conferenza stampa anche Daniele Gatti titolare dell'Holiday Centro Turistico di Porto Sant'Elpidio struttura ricettiva che sta ospitando quasi 600 sfollati e che è divenuta una sorta di hub per il coordinamento degli aiuti e dell'ospitalità: "Credo che vada sottolineata in questo momento – le sue parole –, la grande generosità degli operatori che stanno operando senza che ci sia stata una contrattazione sulle spese. Detto in parole povere, gli imprenditori stanno anticipando i costi pur nella convinzione che gli enti preposti sapranno fare la loro parte".

 

 

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