A Milano “indotto incoraggiante dal Salone del Mobile”

A Milano “indotto incoraggiante dal Salone del Mobile”

Per Confcommercio la manifestazione ha comportato negli alberghi un’occupazione media del 45%. Sangalli: "le imprese devono poter dispiegare energie e risorse per la ripartenza".

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13 settembre 2021

Occupazione media negli alberghi al 45% e un incremento di flussi e presenze, in particolare nelle aree dove sono state promosse iniziative. Il ritorno del Salone del Mobile non ha deluso le attese degli operatori milanesi e “rimette in moto Milano con la conferma di un primo indotto incoraggiante per le imprese del terziario". Considerazione, quest’ultima, del segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri, sulla base innanzi tutto delle rilevazioni di Federalberghi Milano che parlano appunto di occupazione media delle camere degli hotel milanesi dal 4 al 10 settembre del 45% (con un prezzo medio per camera di 171,6 euro) e una redditività effettiva per camera di 77,2 euro. Con punte superiori al 60% negli hotel del centro e semicentro, in particolare per la fascia medio-alta. Resta che, rileva la Federazione degli albergatori, "non si riequilibra l'andamento negativo dei mesi passati e resta la preoccupazione per l'immediato futuro in considerazione del basso livello percentuale di prenotazioni delle prossime settimane".

Buone notizie anche dall'indagine della Rete associativa vie della Confcommercio meneghina, secondo la quale nei giorni del Supersalone e degli eventi del Fuorisalone "nei negozi si è registrato un aumento di flussi e un lieve incremento degli affari rispetto alle settimane precedenti, in particolare per le attività commerciali maggiormente concentrate nei distretti del Fuorisalone". Buona l'affluenza di visitatori provenienti da Paesi europei, mentre sono stati pressoché assenti i visitatori russi e cinesi.

"La strada per tornare ai livelli di crescita pre-Covid è ancora lunga - ha concluso Barbieri - ed è necessario sostenere l'attrattività della città mantenendo la continuità degli eventi e rafforzando la sicurezza sul fronte dell'emergenza sanitaria".

 

Sangalli: "alle imprese la possibilità di dispiegare energie e risorse per la ripartenza della città"

Dopo un anno e mezzo di difficoltà e incertezza, soprattutto per le imprese che Confcommercio rappresenta, serve la volontà di non arrendersi. Lo ha detto Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, intervenuto al convegno "Amare Milano - I discorsi del coraggio".

"Allo stesso modo - ha proseguito Sangalli - le imprese devono avere la possibilità di dispiegare appieno energie e risorse, per dare alla città lo slancio necessario alla ripartenza". "In un momento storico così difficile  ha concluso - amare Milano significa  abilitare la sua vocazione autentica, la sua vera identità che risiede nel lavoro e nelle imprese". 

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